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confessore « dalla manica larga». Ma questo apprezza– mento dice semplicemente simpatia e fiducia .da parte della gente verso il cappuccino penitenziere, caratteristico anche per la sua forma esterna della fluida barba e dal rude saio. 2. Nuovr ORIENTAMENTI E' noto - e in parte si è già accennato - che le costituzioni cappuccine hanno avuto varie revisioni dopo il 1536: nel 1575, nel 1608, nel 1638 e, in particolare, nel 1643, il cui testo fu approvato da Urbano VIII e restò praticamente immutato fino al nostro secolo, quando su mandato di Pio X, nel J 908, il capitolo generale provvide a redigere un nuovo e più ampio testo, approvato dallo stesso pontefice nel 1909. Questo fu ulteriormente riveduto nel 1920 da una commissione generalizia per essere ade– guato al nuovo codice di diritto canonico. Fu approvato da Pio XI nel 1925 2:1. E' storia recente, infine, quella relativa alla revisione radicale delle costituzioni cappuccine nel capitolo del 1968, ampiamente riprese in esame con numerose mutazioni - circa per il 60 % dell'intero testo - e perfezionate nel capitolo del 1982. E' bene subito notare però che, per quanto riguarda le confessioni dei secolari, mentre la prassi, dalla fine del secolo XVII di fatto si estende ovunque, tanto che quel ministero comincia a diventare caratteristico e abituale fra i cappuccini, al contrario la restrizione delle costituzioni dal 1643 al 1909-1925 resta praticamente immutata. Infatti, il testo delle costituzioni del 1638, per quanto approvato dalla competente Congregazione e dallo stesso Urbano VIII, così aperto, come si è visto, al ministero 'Z1 Cfr. Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini, ediz. 1938, Prologo. 21

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