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Trento: per lo studio cioè degli « sforzi non organizzati» di riforma religiosa che precedettero gli impulsi tridentini, e per quelli che seguirono le normative e i controlli conciliari 37 • Due periodi forti, ma segnati - nella storia della predicazione cap– puccina - da una profonda cesura, rapportabile grosso modo al tribolato ventennio intercorso tra il 1542 e il 1562: un ventennio critico sul quale resta molto da indagare. Allo stesso modo che molto rimane da chiarire, su quanto le prime generazioni cappuccine abbiano preso o dato agli sforzi della pre-riforma: particolarmente dalla devotio moderna e dal nuovo eremitismo in rapporto alla vocazione ad un'operosità utile e pratica nei confronti della società e all'esercizio della predicazione itinerante. Soprattutto per arrivare a capire le diverse fasi sia di program– mazione che di esercizio dell'annuncio della Parola di Dio, liberandosi da quella periodizzazione stereotipa che - ade– rendo più o meno consciamente al primo volume della Historia generalis dell'ordine di Melchiorre da Pobladura 38 -, tende a privilegiare i successi territoriali (in particolare l'espansione oltre i confini d'Italia) e amministrativi (fino al riconoscimento di un proprio generalato all'ordine), a scapito di quelle specificità cronologiche, oltre che territoriali, le quali, quasi da sole, generano la storia con le sue manifestazioni materiali e spirituali. In questo senso, potrei fare mie, qui, le parole di un letterato che aveva uno stringente senso storico: « Io non credo nè alle parole, nè alle opere degli uomini che non hanno radici profon– damente radicate nella loro terra: sono sempre opere e parole campate in aria» 39 • Soprattutto l'innegabile «evangelismo» della primitiva programmazione della predicazione cappuccina va studiato più attentamente in rapporto alle contemporanee correnti religiose italiane. Un evangelismo affermato, nella programmazione, con un uso terminologico sempre più oculato, con aggiustamenti apparentemente solo lessicali, ma che meritano 37 J. Delumeau, Il cattolicesimo dal XVI al XVIII secolo, ed. ital. a cura di M. Bendiscioli, ed. Mursia [1976], pp. 33-37, 70-77. 38 Il primo volume della sua nota Historia copre infatti gli anni che vanno dal 1525 al 1619: in esso lo spazio dedicato alla predicazione è però molto esiguo: trenta pagine! 39 Umberto Saba, nel Discorso per il 70" compleanno, pronunciato a Trieste nel 1953. 21
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