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44 Salvatore Vacca Non c'è bisogno qui di ricordare quanto bene hanno fatto e stanno facendo al loro Ordine 154 gli studiosi dell'Istituto storico, i quali, in quanto testimoni di una Chiesa e di un Ordine religioso in continua trasformazione e in profon– do rinnovamento, hanno saputo a loro modo leggere e rileggere, dire e ridire, trasmettere e interpretare la storia, hanno lavorato sulle tracce del passato, su testimonianze che hanno letto, criticato e soppesato: tutto ciò per attualizzare una memoria. Non si sottolineerà mai abbastanza la vocazione e la missione degli storici religiosi per la vita e missione del loro Ordine. L'Istituto storico dei Servi di Maria, ad esempio, ha reso un grande servizio alle fraternità dell'Ordine sia con la ricerca scientifica che collaborando, in forma discreta ma continua, al processo ideale di rinnovamento durante Vaticano II e nell'immediato postcon– cilio. Tale contributo è stato soprattutto orientato in genere alla riforma delle costituzioni e, quindi, alla revisione della vita religiosa dell'Ordine. Alcuni soci, impegnati a questo scopo, hanno partecipato e promosso incontri di studio a vari livelli ed hanno dato avvio ad una pubblicistica minore, che ha divulgato temi e testi della tradizione spirituale dell'Ordine 155 • L'ermeneutica della vita religiosa attuale si nutre di interpretazione storica per cogliere la continuità e per discernere gli elementi transeunti, evitando di farne dei feticci che fissano la vita in forme desuete. Non ci può essere un Isti– tuto religioso forte con una spiritualità debole, un Istituto religioso vivo con una spiritualità languida. Una spiritualità debole e languida significa ovviamente una spiritualità che tendenzialmente ha perso la propria identità; o perché si è molto identificata con un passato tradito, limitandosi a ripeterne l' insegnamen– to invece di scavare nel patrimonio spirituale dell'Ordine di appartenenza per mostrarne la verità teorica e storica; o perché si è lasciata catturare e si è smar– rita nella cultura ambiente perdendo la propria identità e la propria Wirkungs– geschichte156. Non si può parlare di spiritualità, prescindendo dalla storia, come non si può studiare storia senza cogliere l'anima spirituale che le ha dato vita. Ogni forma di spiritualità, come incarnazione di vita religiosa, costituendo una esegesi vissuta del vangelo e delle promesse in esso contenute 157 , una delle tante concretizzazioni 15 "' F. R. CARRARO, Riflessioni e indicazioni operative sulla cultura, 22. 155 A. M. DAL PINO -D. M. MoNTAGNA, L"lstituto Storico nel sessennio 1971-1977, in Studi Storici 21 (1971) 247-255. 156 G. LoPARCO, Può la memoria generarejùturo? Presupposti storici dell'identità religiosa, 452. 157 Ibidem, 442.

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