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Il contributo degli Istituti storici degli Ordini religiosi nella storia della spiritualità 35 rituale, pur ricollegandosi alle grandi linee della tradizione, esprimono una più profonda conoscenza ed investigazione delle fonti primitive. Gli istituti presentano al mondo della scienza preziosi strumenti di lavoro: catalogano e raccolgono in repertori bibliografici contributi scientifici, libri, monografie particolari, studi storici sulla storia generale e particolare, apparsi in Italia, e altrove. I bollettini bibliografici offrono pure una rassegna delle opere che sviluppa– no ed analizzano gli elementi specifici della spiritualità di un fondatore come, ad esempio, la devozione, la preghiera nel suo insegnamento, il governo spi– rituale, l'obbedienza perfetta e la sua relazione con i primi compagni. Dar;.no anche rilievo alla spiritualità degli altri santi appartenenti al medesimo Ordine e ad alcune personalità eminenti 1 16 • Attraverso lo studio storico-bibliografico gli istituti storici presentano lo sviluppo della riflessione teologica sulla loro spiritualità, esaminano anche l'insieme delle interpretazioni, rivelano l'interesse e l'orientamento storiogra– fico, lo sviluppo e il mutamento della riflessione sulla spiritualità in dipenden– za dagli autori e dal loro ambiente teologico. Pur analizzando le edizioni, le riedizioni, le traduzioni nelle lingue occidentali più importanti delle opere di e su alcuni uomini ed autori spirituali 117 , essi esaminano anche alcune opere di indole più generale, in cui si studiano ampi aspetti degli scrittori spirituali ed alcuni particolari elementi di spiritualità; presentano opere monografiche di natura storica, teologica e spirituale; registrano inoltre i possibili progressi ed involuzioni rispetto alla storiografia precedente: non tutto è infatti migliore del passato; criticano un certo modo di fare storia, come, ad esempio, quando si attualizza il messaggio delle persone di un'altra epoca a partire dalle ca– tegorie moderne o si esagera l'importanza di una spiritualità, reagendo alle esposizioni ingenue di un altro tempo ed ingrandendo i problemi e le crisi. Di fronte a coloro che danno una eccessiva importanza ai documenti in se stessi (storicisti) e a coloro che si immergono nell'interpretazione psicologica senza avere sufficientemente osservato il contenuto oggettivo dei fatti, gli storici so– stengono che bisogna leggere e studiare le fonti nei loro testi originali. Questa preoccupazione storiografica, rivolta alle fonti, ha suscitato un'ulteriore serie di edizioni di scritti, come base necessaria dello studio storico 118 • 116 I. IPARRAGUIRRE, Bulet[n de espiritualidad, in Archivum Historicum Societatis lesu 31 (1962) 398-407. 117 Io., Bulletin de spiritualité, in Archivum Historicum Societatis lesu 33 (1964) 359-366. 11 ' lo., Historia de la espiritualidad, in Archivum Historicum Societatis Iesu 38 (1969) 368.
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