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Il contributo degli Istituti storici degli Ordini religiosi nella storia della spiritualità 23 Nel 1962 l'Istituto storico è formato da venti scrittori gesuiti, di cui dieci appartengono a diverse nazioni, e da sette fratelli auditori i cui nomi non ap– paiono negli scritti pubblicati ma, come gli altri, preziosi collaboratori della loro pubblicazione e diffusione. I collaboratori della rivista Archivum sono in primo luogo i soci dell'Istituto; generalmente si accetta pure la collaborazione di altri gesuiti e scrittori estranei alla Compagnia. Vi sono inoltre alcuni studio– si che, pur vivendo fuori Roma, sono reputati consoci, tra i quali si annoverano coloro che si sono occupati di redigere i Monumenta 74 • L'Istituto dispone anche di una ricca biblioteca specializzata, iniziata con i 9.500 volumi della biblioteca madrilena dei Monumenta e della Biblioteca Storica che il generale, p. Ludovico Martin, nel 1895 aveva cominciato a rac– cogliere presso la curia generalizia in vista della ripresa degli studi storici della Compagnia 75 • I frati minori I frati minori hanno un'istituzione analoga all'Istituto storico, la cui sede era prima a Quaracchi (Firenze), mentre dal 1971 si trova a Grottaferrata (Roma). Essi chiamano Collegio san Bonaventura quel centro di cultura scientifica in cui si svolgono attività di ricerche a favore dell'Ordine. Sorto nel 1877, quasi fin dal suo inizio fu l'istituzione scientifica centrale da cui dipendevano, o ver– so la quale gravitavano tutte le iniziative scientifiche dell'Ordine. Il ministro generale, Bernardino da Portogruaro, nella ricorrenza del sesto centenario della morte di san Bonaventura da Bagnoregio (1274-1874), rinno– vando il proposito di voler pubblicare integralmente secondo le esigenze della scienza critica, tutte le opere del dottore serafico, apre una casa presso un pic– colo centro a otto Km a ovest di Firenze, chiamato Quaracchi, con il solo inten– to di curare l'edizione dell'Opera omnia del maestro di Bagnoregio (i cui primi dieci volumi, iniziati nel 1879, sono stati pubblicati tra il 1882 e il 1902)76. Il Collegio, pur essendo stato fondato inizialmente per l'edizione delle ope– re di Bonaventura, assume successivamente altri impegni scientifici: appena 7 -' M. COLPO, Selectiores nuntii de historiographia S.I., 484. 75 JESUIT HISTORICAL INSTITUTE, Catalogue 1996, 9-12. 76 I. BRADY, The Edition ofthe "Opera Omnia" of Saint Bonaventure (1882-1902), in Archivum Franciscanum Historicum 70 (1977) 352-376; C. ScHMITT, Les conditions de travail dans un centre de recherche en Toscane au XX' siècle: Le Collège Saint-Bonaventure de Quaracchi, in Franciscan Studies 54 (1994-1997) 1-13.

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