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Il contributo degli Istituti storici degli Ordini religiosi nella storia della spiritualità 13 classiche dei cappuccini del '500-'700, poco conosciute o difficilmente reperi– bili, ed infine di raccogliere e catalogare i documenti riguardanti l'Ordine 33 • Più dettagliatamente, per l'attività dei padri del Collegio si pensò il seguen– te programma: la pubblicazione trimestrale di una rivista con lo scopo di pro– muovere la ricerca scientifica e diffondere in seno all'Ordine la conoscenza della sua storia e dottrina; l'edizione o riedizione critica delle antiche cronache e dei più importanti scritti di ascetica e mistica di autori cappuccini; la ricerca di documenti per la stesura di una storia critica definitiva dell'Ordine, ed infine la catalogazione delle opere degli scrittori cappuccini in vista della pubblica– zione di una Bibliotheca dei medesimi 34 , la cui edizione rimane ancora oggi un progetto da realizzare. Il Collegio, articolato in varie sezioni di lavoro, iniziava la pubblicazio– ne delle sue ricerche lo stesso anno di fondazione, con la serie Bibliotheca Seraphico-capuccina, di cui nel 1932 vennero alla luce i primi due volumi. Questa collana, di cui si progettò subito una sezione ascetico-mistica, nel 1933 venne integrata di una sezione storica, comprendente edizioni o riedizioni cri– tiche di opere classiche cappuccine. La sezioqe storica è costituita da testi e monografie di carattere oratorio, giuridico, storico, biografico, missionario e dottrinale di indole francescana o comunque francescano. La rivista Collectanea Franciscana, il cui primo direttore fu p. Amedeo Teetaert da Zedelgem (t1949), uscì nei primi mesi del 1931, e inizialmente comprendeva una sezione inerente la pubblicazione di note e articoli scientifici su temi storici e dottrinali d'indole francescana, ed in modo particolare sull'Or– dine cappuccino. Nella sezione della bibliografia francescana si ha la cronaca dell'attività scientifica del mondo francescano, in cui si segnalano i congressi, le varie attività degli Istituti scientifici e culturali, le edizioni fondamentali, le mostre, ed infine gli studiosi francescani da poco scomparsi. La rivista, sebbe– ne sia organo di un Istituto storico, rimane aperta anche a contributi non stret– tamente storici, riguardanti la teologia, la filosofia, la spiritualità, il diritto, le missioni, l'apostolato e l'arte francescana 35 • Nel 1932 furono anche introdotte le recensioni, volutamente informative e mai polemiche; mentre la bibliografia passò a costituire un supplemento della rivista. Nel 1943 tale supplemento si incominciò a pubblicare separatamente con il titolo Bibliographia Francisca- " ISIDORO DA VILLAPADIERNA, / cinquant'anni dell'Istituto Storico cappuccino. Gli uomini e l'opera, 26. '-' Ibidem, 12. " S. GIEBEN, Centri ed organi di studi francescani, 395.

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