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pseudoprofetici che delle congiunzioni astrologiche o di credenze sostenute da alcune sette religiose. L'era cristiana, il cui secondo millennio il mondo intero si dispone a celebrare, è stata adottata convenzionalmente anche in aree culturali e reli– giose che seguono altri computi. Per la maggior parte della gente sarà soltanto un capodanno straordinario per due motivi, come passaggio ad un nuovo seco– lo e, soprattutto, come inaugurazione di un nuovo millennio, che si offre così diverso da quello che finisce. Per il cristiano, la data come tale non ha importanza, tanto più che, storicamente, non corrisponde a quella della nascita di Cristo, per causa di un leggero errore di calcolo commesso dal succitato Dionigi l'Esiguo. Non si fe– steggia una data, ma un evento compiuto 2.000 anni fa, uno più uno meno, un fatto che segna per il credente il centro della storia. E non si tratta di una semplice "commemorazione", anche se festosa, ma di una "celebrazione". La Chiesa, nei cicli liturgici di ogni anno, non si limita a commemorare, ma attualizza e vive i misteri che celebra, perché sono permanenti. Pensiamo al Natale di Greccio del 1223, quando Francesco volle "celebrare" al vivo la nascita del Dio fatto bambino, riproducendo ogni particolare di quanto av– venne quella notte a Betlemme ( cf. 1 Ce! 84-86: 466-4 71). 4.2. "Tutte le strade portano a Roma" Il noto proverbio ha potuto avere origine già ai tempi dell'impero roma– no, quando la rete delle vie consolari e imperiali irradiava verso tutta l'Europa a partire da Roma e da tutte le parti portava a Roma. Ma ha potuto anche essere stato coniato nei secoli medi, quando "christianitas" era sinonimo di comunità europea e Roma era riconosciuta come centro insostituibile dei co– muni vincoli spirituali. Dacché, come abbiamo visto, Bonifacio VIII apri la serie dei giubilei universali, Roma divenne la meta penitenziale, franchigia del perdono. I fede– li che pellegrinavano sentivano risuonare nella basilica di San Pietro le parole di Cristo che, da più di quattro secoli, si leggono in lettere d'oro all'interno della cupola: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa ... Io ti darò le chiavi del Regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli (Mt 16,18s). - 41 -

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