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430 LAZARO IRIARTE Agli inizi della fraternità non mancarono ai frati occasioni di praticare la norma evangelica del perdono, essendo ricevuti molto spesso con ingiurie e maltrattamenti. « Essi perdonavano di cuore, dicendo: Il Signore vi perdoni! » (3 Comp 41: FF 1445). La loro predicazione era un messaggio penitenziale di lode al Signore e di perdono. Lo vediamo nella lauda che Francesco inserisce nella Regola prima, perché sia cantata dai trovatori di Dio ad ogni sorta di persone: « Temete e onorate, lodate e benedite, ringraziate e adorate il Signore Dio ... Fate penitenza ... Date e vi sarà dato. Perdonate e vi sarà perdonato. E se non perdonerete ag1i uomini i loro peccati, il Signore non vi perdonerà i vostri...» (Reg I,21: FF 55). In Francesco il perdono acquista una portata di mezzo di paci– ficazione sociale. Già allora esistevano i rancori per le ingiustizie che ogni giorno dovevano sopportare gli indefesi in una società nella quale il diritto era formulato in appoggio delle classi privilegiate; c'erano i risenti– menti repressi del popolo della terra, vittima abituale delle vessazioni dei padroni. Francesco condivideva con loro la sofferenza; ma non pensava, come soluzione, ad una esacerbazione dell'odio. Le fonti biografiche ci hanno conservato un racconto veramente eloquente, che possiamo supporre non fosse unico. A Collestrada, villaggio del contado di Perugia, Francesco trovò un contadino da lui già conosciuto, e gli domandò: - Come ti va, fratello? - Mi va proprio male, per colpa del mio padrone, che Dio lo maledica! - rispose l'uomo con l'animo pieno di livore. Francesco sentì al vivo quella situazione e più ancora la dispo– sizione di odio del contadino, e gli disse: - Fratello, perdona per amore di Dio al tuo padrone: salverai la tua anima e può darsi che ti restituisca il maltolto. - Non gli posso assolutamente perdonare, se prima lui non mi restituisce quanto mi ha preso - insisteva l'uomo. Francesco allora appellò a un gesto di amore: - Ecco, ti do questo mantello e ti prego di perdonare al tuo pa– drone per amore del Signore Dio.

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