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140 1ESTIMONIANZA E MESSAGGIO DI SANTA VERONICA GIULIANI altre esperienze che, nel Diario, ricevono il nome di inviti amorosi, impulsi, voli in Dio, tocchi nel cuore, pazzie amorose, sfoghi dell'amore ... 3. Comunicazione, operazione, partecipazione, penetrazione Entriamo nella fase che Veronica designa con termini di intimità, intrinsecazione, segretezza, « cose che succedono fra Dio e me» e che, quindi, « non si possono dichiarare». L'Amore - Dio - si fa « lume intimo», si «comunica», si « dona in possesso e possiede l'anima», « opera e coopera», « penetra l'anima» e la fa penetrare nel suo stesso essere. Veronica si sente sotto il dominio totale dell'Amore. Riguardo alle comunicazioni intime, capitolo così impor– tante nella contemplazione infusa della Santa, mi rimetto alla valida apportazione sotto questo titolo, mandata al Congresso dal Padre Giocondo Pagliara, OFMCap. Soltanto vorrei rilevare che la stessa Santa ritiene molto superiore alle visioni tutto quello che apprende e comprende « per via di lumi e comunica– zioni intime» (D II,727). Quelle si possono descrivere, come lo fa lei tante volte, con ogni particolare, giacché interessano i sensi interni e l'attività normale del cervello; queste invece sono ricevute « passivamente » (D I,269) e chi le riceve altro non può fare che costatare gli effetti che lasciano nell'anima. E in verità « sono più profittevoli che qualsiasi mai visione o ratto » (D V,213). Tra le comunicazioni ci sono di quelle che la Santa chiama operative, come un grado :;,iù intenso e ordinato alla purifica– zione e alla docilità dell'anima al disegno amoroso di Dio. Le operazioni segrete formano uno dei capitoli più originali e pro– fondi dell'esperienza e della dottrina di Veronica. Sente Dio « ope– rante, regolante, comandante», che realizza nell'anima opere di amore « con un modo senza modo», che « è il modo dll'Amore ». Infatti, « l'amor di Dio, comunicato, opera subito » (D II,121, 1048). « Non è ozioso l'Amore: opera sempre » (spesso) - « Lo amore di Dio, che sta nel centro dell'anima, opera tutto» (D II,1060; III,1223; IV,308 ...) - « Opera in me, senza di me» - « Opera per me» - « Non sono padrona di me: Iddio vuol fare tutto, disporre tutto» - « Dio operatore, facitore, assoluto

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