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138 TESTIMONIANZA E MESSAGGIO DI SANTA VERONICA GIULIANI raccoglimento-visione ». La semplice applicazione si trasforma in raccoglimento infuso: astrazione e assorzione dello spirito in Dio. Di questa assorzione, come una condensazione per così dire dell'applicazione, parla Veronica in termini molto espressivi: « Tutta assorta nella divina presenza» - « Lo spirito tutto assorto in Dio » - « Tutta assorta e quasi in riposo» (D I,319). Spesso va accompagnata dall'unione amorosa. Veronica dice aver avuto già da bambina certa esperienza di raccoglimento infuso (D I,19; III,400; V,1552). E le ebbe certamente da novizia (D I,30; V,69, 74). Delle volte si tratta di rapimenti «brevi», ma altre volte sono veementi e prolungati. E la Santa ci offre validi elementi di analisi sul momento nel quale si produce il raccoglimento propriamente detto: « Tutto avevo mentalmente, e non con raccoglimento» (D III,669) - « Stavo in raccoglimento, ma ero presente a me stessa» (D III,1082). « Al raccoglimento si aggiunse il rapimento»: ecco una co– statazione frequentissima nel Diario. Normalmente, quindi, Vero– nica sperimenta un grado superiore di assorzione in Dio, avendo l'impressione di sentirsi "rapita»: « L'anima si sente come rapire» (molto spesso) - « rubata da Dio» (D IV,572)... Ma sono due esperienze che la stessa Santa confessa di non distinguerle sempre bene: « Raccoglimento o rapimento che fosse» (D I,101, 541, 649; II,411) - « Uno di quei raccoglimenti che io chiamo rapimenti» (D I,173, 193). Hanno di comune che « non si può fare quello che uno vuole» sotto l'azione della causa che li produce (III,683). Ma in realtà le descrizioni, assai frequenti, che fa dei rapi– menti determinano dei caratteri differenziali tra i due gradi di ascensione unitiva. Il rapimento capita quasi sempre nel mo– mento della comunione; ma anche in altre occasioni. Ci sono dei rapimenti brevi, continuati per ore e giorni, e molto spesso successivi, uno più intenso dell'altro. Degli effetti psicologici e somatici, anche esterni, parla spessissimo: - « Restavo fuor di me » - « Restavo immobile » - « Non mi accorgevo di quello che facevo » - « Ritornai in me, ma come fuori di me » - « Ritornai in me, ma non mi accorsi di essere fuor di me» - « Tutto il dì fuori di me» - « Stavo in me, ma mi pareva di essere come fuori di me » - « Mi pareva di volare » - « Parevami

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