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ESPERIENZE INTIME E FENOMENI MISTICI 143 Negli anni seguenti è costante l'esperienza della trasforma– zione in Dio: « Trasformazione di Dio nell'anima e dell'anima in Dio». In un determinato momento la Santa si ferma davanti alla parola che esprime una tale realtà; ma la ribadisce, perché risponde pienamente a quello che lei sperimenta: « Non so se dico uno sproposito ... ; dico questa parola: trasformatione » (D IIl,479). Fin dal 1706 introduce, inoltre, il termine divinizzazione: « Pareva che Iddio divinizzasse quest'anima» (D IIl,349... ) - « La anima resta come divinizzata» - « L'amore divinizza l'anima per modo di partecipazione della sua divinità». Espressioni audaci che Veronica aveva trovato in san Giovanni della Croce; da notare però che nel Diario soltanto appare la terminologia del grande mistico, molto letto dalla Santa negli anni giovanili, quando lei comincia a sperimentare il contenuto. Saggi di unione beatificante aveva avuto già nel 1697 (D 11,119, 469). Ma fin dal 1714 diventa sempre più un'esperienza unitiva che supera le precedenti, ma senza annullarle. Il 15 agosto 1714, festa dell'Assunzione di Maria, Veronica riceve per la prima volta quella che essa chiama la grazia delle tre grazie - tre grazie in una: unione, trasformazione, sposalizio celeste, - espe– rienza che poi avrà costantemente nel momento della comunione. E' un movimento ascendente: l'anima viene attirata all'unione amorosa intima, poi si sente trasformare in Dio - in forma di unione trinitaria - e, al termine, un anticipo dell'unione eterna dei beati con Dio, in possedimento e godimento totale. Si tratta del convito del!' eternità, al quale la Sahta si sentirà invitata, in forma sempre più incalzante, dal mese di ottobre del 1720, quando ormai lo spirito vive più in cielo che in terra, dovendo continuare il pellegrinaggio perché così lo vuole la obbedienza. * * * Ogni inquadratura è artificiale e inadeguata quando si tratta di classificare o definire le operazioni di Dio nelle anime. Dio non si ripete. Ogni grande mistico è un caso a sé. E Veronica Giuliani forma per se sola una testimonianza dell'azione divina, grazie alle descrizioni scritte per anni e anni, giorno per giorno, che non si trova altra simile.Benché in questa sintesi io abbia fatto ogni tanto accenni a una successione cronologica, questo non vuol dire che nella realtà sia stato tutto così definibile.
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