BCCCAP00000000000000000000993

142 TESTIMONIANZA E MESSAGGIO DI SANTA VERONICA GIULIANI « penetrata » fino in fondo ab infra (D I,144; II,1981), in virtù di un lume «penetrativo» (D II,709, 1106). Spesso accompa– gnano le operazioni e le partecipazioni (IV,719). 4. li processo dell'unione mistica e dello sposalizio Veronica entra in pieno, per formazione spirituale e per rendenza temperamentale, nel clima sponsale già dalle prime attrazioni unitive dell'adolescenza. Le nozze mistiche, infatti, da secoli sono l'espressione ::iaturale dell'unione amorosa con Dio, unione di donazione e di possesso reciproco tra Dio e l'anima. Senza pretendere una correlazione esatta né una sistema– tizzazione dell'esperienza sponsale della nostra Santa, possiamo stabilire un processo parallelo tra il progredire nell'esperienza dell'unione e i gradi dello sposalizio mistico. Alla tappa della semplice unione intima, sempre infusa, quale appare nelle prime relazior.:.i del Diario - anno 1693 -, corri– sponde lo sposalizio dell'anello. Prima è una forte aspirazione dell'amore ardente di Veronica per Gesù, scelto già da tempo come unico Sposo; si sente attirare sempre più dal divino Amore, intrinsecare in Lui, unita a Lui strettissimamente, « ingolfata nel mare immenso di Dio come il pesce nell'acqua» ...; poi se lo sente promettere, vede che si avvicina, finché le viene concesso in una festosa visione il giorno di Pasqua di Risurrezione, 11 apri– le 1694 (D I,302-309). Da quel giorno cresce la brama di una più stretta unione, una unione « mai provata», che Veronica esprime in termini nuovi: « Mi tirava a sé, ma non so come» - « Unione amorosa che raccontare non posso » - « Unione superiore alle altre » - « Legava strettamente l'anima mia» :__ « Stringeva a sé la anima mia»... C'è una coincidenza cronologica e tematica tra il momento della stigmatizzazione, trasformazione esterna, corporale, in Cristo crocifisso (5 aprile 1697). e l'esperienza dell'unione trasformante. Prima di questa data mai appare nel Diario un tale concetto e nemmeno il termine, mentre comincia ad essere sempre più presente dalla celebrazione del vero e perfetto sposalizio il 7 aprile 1697 (D I,900-909).

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz