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58 DALLE ORIGINI AI PRIMI DEL SETTECENTO In tale clima e certamente pregati dall'Heyns e da altri catto– lici a restare per la grande penuria di sacerdoti3°, i tre c1:1,ppuccini bretoni a mezzo del loro provinciale chiesero lettere commenda– tizie del re di Francia e del card. Richelieu per il governatore Mau– rizio di Nassau e l'estensione al Brasile delle facoltà di cui già godevano per la Guinea 31 per dar inizio alla loro nuova missione. Fortunatamente l'interposizione del ministro provinciale di Bre– tagna, p. Severino da Morlaix, riuscì efficace perché, se da una parte Luigi XIII scriveva al Nassau in favore dei missionari una lettera che piacque moltissimo al governatore olandese e che fu pubblicata in Pernambuco con notevole vantaggio per i cattolici32, dall'altra la sacra Congregazione di Propaganda Fide 1'11 luglio 1642 decideva di ricorrere al santo Ufficio perché i missionari po– tessero usare in Brasile le facoltà concesse per la Guinea 33 • Tuttavia agli inizi, data la precaria situazione nel perdurante clima di tensione tra olandesi e portoghesi e le difficoltà create da calvinisti ed ebrei, qualche momento di sfiducia non dovette man– care ai missionari che, per la loro nazionalità francese, furono da prima guardati con sospetto dalla corte di Lisbona; di ciò è eco in una determinazione di Propaganda Fide che, il 2 gennaio 1643, consigliava al ministro provinciale di Bretagna di ammonire i reli– giosi a restar nel Brasile 34 ; ma, ottemperando all'ingiunzione del provinciale e della sacra Congregazione, essi si ripresero pronta– mente e con alacre animo si dedicarono al loro difficile compito 35 • consilia non solum non retardare, imo etiam quantum licet promovere studeat. Princeps certe omnibus a natura dotibus ornatus, humanissimus, gratiosus omni• bus... pacificus ac mansuetus, solum fidei lumen ad viri perfectionem omnibus parti– bus absolvendam desideramus ». Si veda in App. Il, doc. 8, 458. 3 ° Cf. FRANCISCO LEITE DE FARIA, Os ba1·baclinhos franceses, 11. « Et saprà VR. che in 130 leghe in tutto questo paese non ci sono 30 sacerdoti, che sono distanti, e separati e di pochiss.a soddisfat.ne alli Christiani ». Si veda a p. 456s. 31 Si vedano i docc. 7 e 8 in App. II, p. Queste facoltà, di cui non si ha notizia certa, dovevano press'a poco assomigliarsi a quelle concesse da Paolo V ai missionari del Maranhao. Si veda il doc. 4 in App. II, 453. La Nota d'archivio (cf. L'Italia Frane. 7[1932] 314) parla comunque della « formula 4a ». 32 Cf. FRANCISCO LEITE DE FARIA, 0s barbaclinhos franceses, 12. 33 « Referente Erno D. Cardinali Sancti Onuphrii Sacra Congregatio jussit adiri Sanctum Ufficium pro obtinenda extensione facultaturn concessarum missio– nariis capuccinis Vcteris Gui"neae, in Affrica, qui capti in itinere ab Hollandis Here– ticis ducti fuerunt in Brasiliam, ad earn ipsius Brasiliae partem quàe ab Hollandis occupata fuit, idque donec ibi manebunt, cum in parte praedicta sint Heretici cum praedicantibus et periculurn sit ne Gatholici, ibi sine libertate exercitii catholicae Religionis degentes. Haeresi inficiantur ob penuriarn operariorum in controversiis expertorum, qui eorundem Praedicantium conatibus se opponant ». Cf. APF, Acta 15, f. 131v-132. 34 « Referente eodem Erno D. Cardinali Sancti Onuphrii litteras Patris Severini de Morlais Provincialis Capuccinorurn Britaniae de èapuccinis missionariis qui, capti ab Hollandis Haereticis, perducti in Brasiliam ad juvandos Catholicos Fer– nambuci eosque defendendos a Praedicantibus Haereticis et de periculo ne inde ejiciantur, Sacra Congregatio jussit per dictum provincialem commoneri praedictos Capuccinos in Brasilia existentes, ut omni diligentia curent ibi manere, ne tot fideles Haeresi Hollandorum inficiantur ». Gf. APF, Acta 15, f.247r e L'Italia Frana. 7(1932) 314. 35 Si veda la relazione di p. Colombino da Nantes a Propaganda Fide in da– ta 25 agosto 1643: App. II, doc. 8, 457.
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