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I CAPPUCCINI DI BRETAGNA (1642-1702) 53 Lo storico maragnense Candido Mendes de Almeida 108 , a sua volta, li chiama « esemplari servi di Dio » e « virtuosi e intrepidi apostoli dell'Ordine cappuccino» ; e finalmente il Guennes da Silva Mello, alludendo direttamente alla loro opera, scrive: « Se pur giunti in compagnia di un avventuriero, la loro mis– sione fu però ben differente, traducendosi nella predicazione delle verità eterne e riportandone frutti ubertosi. Essi lavorarono e la– vorarono molto: oggi ancora la provincia del Maranhao si mostra riconoscente alla loro attività » 109 • L'opera dei religiosi, improntata a una moderna concezione del problema missionario, fu notevole non solo agli effetti della propagazione della fede, ma anche per le memorie da essi lasciate, pregevoli sia dal punto di vista storico come per il loro contenuto etnografico e linguistico, relativo alla regione da essi evangeliz– zata110. III. ATTIVITA' DEI CAPPUCCINI DI BRETAGNA (1642-1702) L'apostolato cappuccino nel Brasile, iniziato dalla monastica provincia di Parigi nel Maranhao e poi stroncato da fattori politici, riprese più tardi a Pernambuco, allorché impreviste circostanze portarono i cappuccini nel cuore della lotta combattuta tra olan– desi e portoghesi per il possesso dei ricchi territori coloniali1. Tale ripresa, dovuta alla monastica provincia della Bretagna fran- 108 Memorias, Il, 235; JACINT0 DE PALAZZOLO, Gapuchinhos franceses, 17. 109 Ligeiros traços, 49. Si veda anche RocHA POMBO, Historia do Brasil V, 28; F. DE MACEDO, 0 Brazil Religioso, 122ss. 110 In un giudizio sull'opera e gli scritti dei missionari così si esprime p. Fre– degando da Anversa: « En peu de temps et à l'admiration de bons connaisseurs en matière d'apostolat camme S,aint François de Sales, ils ont accomplis une oeuvre remarquable, non seulement pour la propagation de la Foi, mais aussi pour la connaissance de l'histoire, de la. langue et des moeurs du pays, que les PP. Claude d'Abbeville, Yves d'Evreux et Jean-François de Bourdemare on été les premiers à decrire ». L'apostolat des Frères-Mineurs Gapucins, in Liber Memorialis, 37. Per l'accenno a s. Francesco de Sales si veda nel Traité de l'Amour de Dieu, I. V, cap. IX. - Circa i motivi del rimpatrio della maggior parte dei missionari che, secondo alcuni, sarebbero stati « costretti » ad abbandonare il Brasile e, secondo altri, vi si sarebbero indotti spontaneamente per le mutate circostanze politiche del Maranhào con la vittoria dei portoghesi, si veda FIDELIS DE PRIMERIO, Gapu– ohinho8, 38s, 1 Clemente da Terzorio (cf. Manuale historicum, 313, 341, n.1) vuole che le missioni cappuccine del Brasile s'inizino a quest'ultima data e non con la missione del Maranhào, ma si veda quanto si è detto sopra a p. 33s. Secondo lo Jann (cf. Gan– didus Sierro, 103), poi, a Pernambuco non si ha l'inizio di una nuova missione for– male, ma si tratta solo di una sostituzione dei missionari di Parigi con quelli di Bretagna.
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