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44 DALLE ORIGINI AI PRIMI DEL SETTECENTO prima di morire, il quadro venne a cadere su di lui e il mori– bondo, traendo da ciò presagio della sua morte vicina, esclamò: - Su, andiamo, buon santo, andiamo: poiché siete '\Tenuto a pren– dermi, eccomi pronto! -. Detto questo, il suo stato precipitò rapidamente verso la :fine; agonizzù qualche tempo, poi, vinto dalla febbre fortissima che soffrì serenamente, rese lo spirito nelle mani di Colui che gìielo aveva dato » 55 • 5. - VIAGGIO DI P. CLAUDIO E SECONDA SPEDIZIONE Dopo che i francesi si videro saldamente stabiliti sulla costa del Maranhao con la conclamata sudditanza dei Tupi n amba al re di Francia 56 e l'amicizia stretta con altre tribù del conti– nente come i Tapuytapera 5 7, fu decisa dai capi un'amba– sciata a Parigi, affidata a :B'rancesco de Rasilly. Lo scopo, ovvia– mente, era quello di comunicare alla corte l'esito della prima spe– dizione e ottenere nuovi aiuti per il consolidamento della colonia e il suo necessario allargamento sul continente perché i porto– ghesi, presto o tardi, non avrebbero mancato di tentare la rioc– cupazione del loro possedimento"". Con ciò si offerse ai missionari la possibilità di mettersi a diretto contatto con i propri superiori e ottener rinforzi di per– sonale, necessari allo sviluppo della missione. Così al De Rasilly si unì p. Claudio da Abbeville accompagnato da 6 catecumeni « tu– pinamba », mentre i PIL Ivo da Evreux e Arsenio da Parigi ri– manevano rispettivamente negli ospizi di S. Luis e Iuniparan 59 • La spedizione partì dal lVIaranhao sui primi di dicembre del 1612 e raggiunse il porto di Le Havre il 16 marzo del 1613. Gran– di accoglienze ai pionieri deìla « Nuova Francia Equatoriale» e ai 6 Tupinamba ebbero luogo anzitutto a Le Havre dove il go– vernatore li ricevette solennemente in un padiglione eretto sulla pubblica piazza e allo sparo dei cannoni, mentre il corteo terminò poi nella cattedrale al suono delle campane e con il canto del Te 55 Histoire dc lct il1issfon, 136. or; Tale cerimonia, promossa dal De Rasilly, ebbe luogo il 1' novembre 1612, festa di Ognissanti, con l'innalzamento ufficiale della bandiera di Francia; nello stesso tempo fu mandata un'ambasciata agli indios del continente perché si dichia– rassero ufficialmente amici e alleati dei francesi e, in pari tempo, fu pubblicato uno schema di legge atto a regolare i rapporti tra i francesi e i nativi. Cf. Rocco DA CE,SINALE, Storici I, 453s; MARANHÀO, Poi·anduba, 26. 57 I Tap u y tap era abitavano la terra forma dirimpetto all'isola di S. Luis, sul lato a ponente, a una distanza di tre o quattro leghe; questi indiani formavano quindici o venti aldee, di cui le principali erano quelle di Tapuytapera, Sery-ieu, Ieneupa-eupé, Meureutieupé, Caaguire. Cf. CLAUDE n'ABBEVILLE, Histoire de la Mis– sion, 185v-187. 58 E infatti già si stavano facendo i preparativi necessari. (;f. C.A. MARQUES, Diccionario historico, 338; lvIARANHÀO, Poranduba, 29ss, dove si parla di una « carta » di Filippo II al governatore del Brasile (8 ottobre 1612) con l'ordine della « con– quista e descobrimento das terras e rio Maranhao ». 59 I un i p ara n, come si è detto, rimaneva il centro catechetico indiano principale da cui l'evangelizzazione s'irradiava sulle altre aldee.
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