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42 DALLE ORIGINI AI PRIMI DEL SETTECENTO apertamentè della « nascita della Chiesa» nel mondo pagano tra– volto dalla superstizione e dalla corruzione 4 ' 1 • I missionari, rivelando un sicuro intuito metodologico, sin dall'inizio si dedicarono alla formazione di un gruppo di catechi– sti che li coadiuvassero nella loro opera agevolando la penetra– zione nelle singole aldee; così, vagliando accuratamente le prime reclute, scelsero un certo numero di giovinetti ai quali impartiro– no un'adeguata istruzione e poi se ne servirono per la catechiz– zazione dei fanciulli e, eventualmente, anche degli anziani. Alcuni di questi giovinetti mostrarono qualità... apostoliche ancor prima di ricevere il battesimo. Di uno di essi, a nome Acaiuy Miry, rac– conta il D'Abbeville che, appresa in breve tempo l'orazione do– menicale, la salutazione angelica, il simbolo degli apostoli, i co– mandamenti di Dio e della Chiesa e i 7 sacramenti, si diede con fervore e ingegnosità a insegnarli ai coetanei: « Non è possibile dire la sua soddisfazione quando istruiva i compagni. Per voca– zione naturale ovvero per ispirazione divina, passava la maggior parte del tempo ripetendo e facendo ripetere ai suoi amici quan– to aveva appreso; e poiché nella loro lingua non esiste termine che indichi un numero superiore a 5 e, d'altra parte, volendo il ragazzo imprimere nelle menti dei suoi giovani uditori i 10 co– mandamenti ovvero i 7 sacramenti, prendeva un pezzo di legno e tracciava per terra 10 oppure 7 segni uguali agevolando in tal modo la comprensione e la memoria delle verità insegnate » 45 . Difficoltà alla catechesi sorgevano da parte dei p a g é o stre– goni che, mediante i loro sortilegi, s'imponevano alla semplicità dei primitivi creandosi una specie di feudo spirituale in tutte le vaste regioni che si estendevano dal Rio de la Plata all'Ori– noco46; ma neppur essi furono insensibili alla predicazione dei missionari e p. Ivo da Evreux riuscì più tardi a convertirne al– cuni47. 4. - MORTE DI P. AMBROGIO DA AMIENS La missione si poteva dire ormai impiantata perché, oltre l'ospizio e l'importante catechesi di Iuniparan, altri due centri minori sembra accogliessero un missionario, mentre gl'indigeni avrebbero voluto che tutte le aldee avessero un sacerdote' 18 ; del resto, se il fervore dei neofiti e catecumeni era straordinario ed espresso in forma commovente 49 , l'attività dei catechisti allargava la sfera d'influenza moltiplicando le richieste di battesimo. 44 Hisloire de la Mission, 129v-130. 45 Jb., 101. •IG Cf. Rocco DA CESINALE, Storia I, 465. 47 Si veda a p. 49s. 48 Cf. CLAUDE D'ABBEVILLE, Histoire de la Mission, 94v. 49 A questo proposito scrive p. (;]audio che, passando vicino alla croce eretta nelle varie ddee, essi « si curvavano e si inginocchiavano ai suoi piedi e la abbrac– ciavano con tale devozione che molti cattolici europei avrebbero avuto di che ver– gognarsi di fronte a tanto fervore ». Jb., 124v.
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