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LA MISSIONE DEL MARANHAO (1612-1615) 39 3. - AVVIO ALLA CATECHESI INDIANA Nelle prime settimane dopo l'arrivo, mentre gli uomini della spedizione erano intenti a innalzare il forte intorno al quale sa– rebbe sorta la città di S. Luis 27 , i missionari si occuparono nella costruzione di un ospizio e di una piccola chiesa, dedicata a san Francesco d'Assisi, che doveva servire per l'assistenza religiosa ai francesi e l'incipiente missione 28 • Non trascuravano però i con– tatti diretti con gli indios che, del resto, spinti da naturale curio– sità, accorrevano numerosi da tutti i punti dell'isola per vedere l'accampamento francese 29 • L'inizio ufficiale della cateèhesi, caldamente patrocinata dal De Rasilly, fu preceduto da un gesto che chiameremo impressio– nistico, nei riguardi degli indios, nonostante abbia un suo proprio contenuto di fede, come era nello spirito del tempo. Edificata or– mai la chiesa e la parte essenziale della fortezza, 1'8 settembre si procedette alla benedizione della grande croce che venne issata in parte prominente del forte al canto del Te Deuni e del Vexilla Regis e dopo una processione simile a quella organizzata sull'isola di Sant'Anna, qui nondimeno arricchita dalle variopinte tenute dei selvaggi; durante la cerimonia notevoli discorsi furono pronunciati dai missionari in francese e, dal Des-Vaux, nella lingua <~ tupi– namba » per gli indigeni 30 • Da questa collettiva manifestazione di fede la catechesi prese il suo formale inizio, secondo un piano ben definito. Mentre i pp. Ivo e Ambrogio rimasero fissi in sede per assistere i coloni31, gli altri due missionari, p. Claudio e p. Arsenio, accompagnati dal Quand ce vin:t à l'Offertoire on ferma le deuant du pauillon suiuant les Ordonances de l'Eglise, laquelle n'admet à ce Diuin mystere que les fideles Chres– tiens: dont ils demeurerent fort estonnez et marris, tant pour se voir priuez du contentement qu'ils prenoient à nous voir, que pour l'affront qu'ils croyoient leur estre fait: quelques uns, mesme des Catholiques en furent scadalisez, estas peu instruis de cette separation des Catecumenes et infideles, selon que l'Eglise ordonne... les Indiens entendans que nous n'y pouuions admettre que ceux qui sont baptisez et receus au nombre des enfans de ce grad T o up a n , ils ne leur resta plus qu'un desir seulement de se faire bien tost instruire et baptiser ». 27 Secondo il Marques la moderna città avrebbe avuto il suo primo nucleo dal vincitore dei francesi, J eronimo de Albuquerque. Cf. Diccionario historico, 376. 28 Il De Paula e S,ilva scrive (cf. Apontamentos, 15) che essa fu costruita sulla riva sinistra del fiume Ani! nel luogo oggi occupato dall'ex convento di s. Antonio, dove è allogato il seminario diocesano. Il Denis (Voyage dans le nord du Bresil, 391), pensa che essa fu la prima cattedrale del Maranhao, quando, nel 1676, fu elevato a diocesi. 20 Vivo interesse e curiosità tra i primitivi fu pure destato dai missionari: « Cependant !es Indiens ne se pouuant assouuir de nous voir, les principaux et plus anciens... nous venoient saluer à leur façon avec tous les temoignages de bien– veillance qu'ils se pouuoit ». CLAUDE D'ABBEVILLE, Histoire de la, Mission, 63. 3 0 lb., 85v-89. Della croce non rimane più traccia da lunghissimo tempo per– ché, come dice il Marques, non fu rinnovata. Historia da Miss/io, 97, n.1. 31 Naturalmente si occupavano anche degli indios che dimoravano nei pressi del forte o che vi si recavano a motivo di curiosità, lavoro e qualsiasi altra ra– gione. Cf. Rocco DA CESINALE, Storia, I, 451; A. JANN, ()a,ndidus Sierra, 101.

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