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32 DALLE ORIGINI AI PRIMI DEL SETTECENTO certo numero di comparse anche se pur sempre sporadiche, va forse messa in relazione con la piena libertà d'azione concessa ai cappuccini nel 1574 37 e, più ancora, col fatto che la corona del Portogallo nel 1580 passò alla Spagna 38 , la quale manteneva stret– ti rapporti con l'Italia per i possedimenti stabiliti nella penisola 39 • In Porto Se g uro si avvicendarono nel Cinquecento mis– sionari francescani e gesuiti 40 • Il Rower 11 , appoggiandosi al Cal– mon42, scrive che nel 1546 « esercitarono il loro ministero in Por– to Seguro p. Diego, francescano esiliato, e p. Giorgio, cappuc– cino, di molto santa vivta » ; ambedue, lo stesso anno, contribui– rono ad espellere dalla capitaneria il donatario Pedro do Campo Tourinho. Molto più tardi, e cioè ormai sulla soglia del periodo storico iniziato dai cappuccini francesi, una tradizione locale parla di due cappuccini italiani approdati nel 1611 in Porto Seguro e datisi all'evangelizzazione degli indios nella zona; tuttavia il Pereira 43 sembra non voler dare ad essa troppo peso, chiamandola « vaga e laconica». Per ciò che riguarda Bah i a, il Du Jarric 44 attribuisce ai cappuccini una «sede» nella città sin dal 1595; ma probabilmente si tratta di confusione con i ca p u c ho s francescani che costrui– rono un convento in Bahia con l'appoggio del vescovo e del go- vennero a gravitare le capitanerie V1C1ne; con l'istituzione del governatorato ge– nerale (1549) e il concreto avvio civilizzatore da esso irradiato, la sua preponderan– za politica e amministrativa rimase assicurata sin verso la fine del secolo XVIII, quando il primato passò a Rio de Janeiro. Cf. E. MALESANI, Brasile, 260. 37 Si veda a p. 27. Tale libertà ebbe tosto le sue favorevoli ripercussioni an– ch,; sull'attività missionaria tra gl'infedeli, come può raccogliersi dal martirio di due missionari avvenuto in Palestina nel 1577 ad opera dei turchi. Gf. Rocco DA CE– SINALE, Storia I, 408. 38 Ciò avvenne con l'estinzione della casa regnante portoghese degli Alviz e la ferma politica del re spagnolo Filippo II. Il Portogallo riacquistò la sua com– pleta autonomia con la salita al trono di D. Joao IV (1640), che inaugurò la nuova casa di Bragança. Cf. M. DA VEIGA CABRAL, Hist6ria do Brasil, 90s. 3 9 E' forse utile notare che nel 1584 l'Ordine compì dei passi presso Sisto V perché fosse concessa ai religiosi la licenza di recarsi nelle Indie occidentali; il pa– pa, pur lodando lo zelo, rispose che si richiedeva anche l'assenso del re· di Spagna (I<'ilippo II), il quale si mostrò contrario. Cf. FRÉDÉGAND D'ANVERS, L'apostolat des Frères-Mincurs Capiwins, in Liber Memorialis, 36. Tuttavia si può pensare che se pur nulla di fatto si concluse a riguardo di una missione ufficiale, qualche individuo privatamente ottenesse il beneplacito delle autorità interessate. 4 0 Cf. B. RowER, A Ordem franciscana no Brasil, 26ss; S LEITE, Hist6ria da Co,mpanhia de Jesus no Brasil I, 197ss. 41 Cf. A Ordem franciscana no Brasil, Petr6polis 1942, 18. Nella seconda. edi– zione il Rower aggiunge però in nota: « De Frei J orge se diz que era « capuchinho »; mas é de advertir que naquele tempo jii existia em Portugal a « Recoleçao » fran– ciscana, restaurada por Quiiiones e que deu origem, em 1568, à Provincia de Santo Antonio, cujos religiosos eram frequentemente chamados « capuchos » ou mesmo « capuchinhos ». A Ordem franciscana no Brasil, 2a ed., Petr6polis 1947, 39, n. 28. 4 2 Hìst6ria do Brasil I, 186ss. 43 Os religiosos capuchinhos da Bahia, 39. 44 Histoir<J des... Indes orientales II, Bordeaux 1614, 462; ed. latina, II, Colo– nia 1615, 388; VITTORIO DA GEVA, Messaggeri del Vangelo, 35.
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