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MISSIONARI ISOLATI (1538-1611) 27 Piena libertà d'espansione fu concessa ai cappuccini da Gre– gorio XIII col breve Ex nostri pastoralis officii del 6 maggio 1574 9 , e allora essi passarono le Alpi e rapidamente si stabili– rono in altre nazioni europee, mentre la prima spedizione di mis– sionari sembra essere stata ufficialmente organizzata dall'Ordine solo nel 1587 10 : tale avvio, come scrive il Cuthbert; « fu di som– ma importanza nella storia dei Cappuccini: in un mezzo secolo li avrebbe portati in quasi tutte le contrade cristiane e messi in una stretta relazione con la lotta mondiale da cui nasceva il mondo moderno. Nello stesso periodo i Cappuccini sarebbero an– dati come missionari nelle terre selvagge del nord e del sud d'America, nell'Africa centrale e nei quasi sconosciuti regni del- 1' Asia occidentale » 11 • 2. - I MISSIONARI CAPPUCCINI E IL BRASILE Anche se accettiamo l'opinione corrente nella storiografia dell'Ordine e cioè ·che i primi cappuccini entrarono nel Brasile al seguito della spedizione militare francese comandata da Fran– cesco de Rasilly e Daniele de la Touche e approdata sulle coste del Maranhao nel 1612 12 , si vede che il distacco dal primo uffi– ciale avvio, stabilito dal capitolo generale del 1587, non è grande, e possiamo concludere col Pereira 13 che l'Ordine cappuccino «real– mente consacrò al Brasile una parte delle sue primizie» missio– narie. Ma qui entriamo in una questione che è necessario ora sol– levare, anche se non è altrettanto agevole addivenire a conclu– sioni sicure: si. tratta cioè di stabilire se i cappuccini della spe– dizione francese surriferita 14 furono cronologicamente i primi che Troia che morirono di stenti al G'airo nel 1551, dopo essere stati imprigionati in odio alla fedP. cristiana. Cf. Rocco DA CllSINALll, Storia I, 408; CUTHBERT, I Cappuc– cini, 422ss .. Bisogna però tener presente che, già sotto il superiorato di p. Ludovico da Fossombrone (1529-1535), molti religiosi domandavano frequentemente « la li– cenza e la benedizione per recarsi tra gl'infedeli ad annunziare il vangelo e acqui– starsi la palma del martirio». Cf. BERNARDINUS A COLPETRAZZO, O.F.M.Cap., Hist,>– ria Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum (1525-1598), in Monumenta historica Ordinis Minorum Capuccinorum II, Assisi 1939, 215. 9 G'f. Bullarium Ordinis I, 35; MELCHIOR A POBLADURA, Historia generalis I, 83. Giova però notare che s. Pio V, già nel 1567, aveva concesso ai. cappuccini di stabilirsi a Creta dove, in pochi anni, fondarono 5 conventi. Cf. ZACHARIAS BOVERIUS, O.F.M., Annales, sive Sacrae. Historiae Ord. Capuccinot-um S. Francisci I, Lugduni 1632, 655ss; Anal. O.F.M.Cap. 45(1929) 144s; G. GEROLA, I Francescani in Creta al tempo del dominio veneziano, in Coll.Franc. 2(1932) 306s, 321. 1 ° Cf. Rocco DA CESINALE, Storia I, 55; MELCHIOR A POBLADURA, Historia ge– neralis I, 328. 11 I Cappuccini, 223s. 12 G'f. Rocco DA CESINALE, Storia I, 442; A. JANN, Candidus Sierra, 101; CLE– MENS A TERZORIO, Manuale historicum, 341, nota; FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 26; MELCHIOR A POBLADURA, Historia generalis I, 329s; JACINTO DE PALAZZOLO, Cariu– chinhos franceses, 15. 13 Os religiosos capuchinhos da Ba.hia, 12. Si veda anche F. DE MACEDO, O Brazil Religioso, 118. 14 S•ui particolari si veda al capitolo seguente, p. 33ss.

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