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PERIODI DELL'ATTIVITÀ CAPPUCCINA 15 lupparsi sino alla violenta soppressione ed espulsione ordinata da Pombal intorno al 1760, quando, come scrive il Cabral, « am– monticchiate sulle navi come quadrupedi destinati al macello ov– vero come carichi di mercanzie; le vittime della tirannia pombalina erano avviate alle prigioni di Lisbona, dopo essere state strap– pate al campo delle loro eroiche fatiche » 49 • Poco prima di que– st'ultima data i gesuiti raggiungevano nel Brasile il numero di 450 e avevano: 9 collegi, 3 seminari distinti e 3 con annesso col– legio, 5 case formate, 25 residenze e 36 missioni indiane 50 • Altri ordini e congregazioni religiose vennero, col tempo, ad affiancarsi ai francescani e ai gesuiti. Nel 1580 si stabilirono in Olinda i carme 1i tani che, aperte altre residenze, si raggrup– parono in vicaria provinciale nel 1624 e attuarono opera riduzio– nistica soprattutto nell'Amazzonia e nel Maranhao 5 1. Nel 1581 approdarono a Bahia i ben ed etti n i , iniziandovi la costruzio– ne di un monastero, che ebbe il suo primo abbate nel 1584 e, in seguito, innalzando altri conventi a Rio de Janeiro (1590), Olinda, Paraiba do Norte, S. Paulo, Brotas, Vila dos Santos e altrove 52 • Nel 1640, scendendo dalle Ande, entrarono nell'Amazzonia e Para i mercedari; nel 1662 nacquero gli oratoriani, mossi da Olinda verso le catechesi dell'interno; altra importante congrega– zione segnalatasi nel 700 per la sua attività indiana fu quella dei cosidetti P a dr es do ha bit o de S a o P ed r o 53 • 7. - PERIODI DELL'ATTIVITÀ CAPPUCCINA I cappuccini, probabilmente apparsi nel Brasile già nel secolo XVI, benché saltuariamente, vi si stabilirono in forma or– ganizzata sui primordi del secolo XVII e, sia pure con qualche in– terruzione, vi continuarono la loro attività sino al presente. Sto– ricamente questo apostolato presentò fasi di maggiore o minore ampiezza, ma, secondo la parola di vari scrittori, recò un apporto considerevole alla cristianizzazione e civilizzazione del Brasile. Feliciano de Castilho, con riferimento all'opera compiuta dai bilimento agricolo destinato soprattutto alla distillazione della canna da zucchero. Cf. C. DE FIGUEIREDO, Novo Diccionario I, 732, 871. 4 " Cf. P. CABRAL, Jesuitas no Brasil, S, .Paulo 1936, 73, 84: citato da FIDELIS DE PRIMEIRO, Gapuchinhos, 20. 6 ° Cf. A. LAMEGO, A Terra Goitaca III, 145. La bibliografia sull'attività dei ge– suiti nel Brasile è ingente: indicheremo qui la recente, voluminosa opera di Serafim LEITE Hist6ria da Gorn,panhia de Jesus no Brasil, voll. 10, Lisbona-Rio, 1938-1950. 51 Cf. André PRAT, O. Carm., Notas hist6ricas sòbre as Missoes Garmelitanas no extremo Norte do Brasil, Recife 1941, e Apendice, ib., 1942. Tra i carmelitani emerse nei primi tempi la grande figura di Frei José das Chagas che diede un vivace impulso all'opera reduzionistica. Nel 1718 gli « aldeamenti » amministrati dai car– melitani erano 19; trent'anni dopo (1748) essi erano saliti a 24. 52 Cf. Joaquim G. de LUNA, 0s monges beneditinos no Brasil, Rio de Janeiro 1947. 53 Sull'origine, lo svilupo e l'attività dei diversi ordini e istituti religiosi nel Brasile si veda lo studio di Fernando de MACEDO, S.I., O Brasil Religioso, Bahia 1920; sintesi si trovano pure in H. PIRES, A paisagem espiritual do Brasil no seculo XVIII, Siio Paulo 1937; Idem. Temas de hist6ria eclesiastica do Brasil, Siio Paulo 1946.
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