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NEL SEMINARIO DI S. PAULO 437 III. NEL SEMINARIO DIOCESANO. DI S. PAULO Un'attività a parte, staccata dal commissariato generale e ri– volta esclusivamente all'insegnamento, fu quella attuata nel se– minario diocesano di S. Paulo dai cappuccini della Savoia, aiutati da qualche altro elemento reclutato nelle province francesi, italia– ne ed anche spagnole; essa durò un venticinquennio circa (1854- 1880) e merita d'essere qui segnalata non solo per il suo intrinseco valore, ma anche perché contribuì in generale al prestigio dell'Or– dine durante il secondo Impero. Il vescovo di S. Paulo mons. Antònio J oaquim de Melo1, desi– derando organizzare il seminario diocesano, scrisse al santo Pa– dre Pio IX per avere il personale docente necessario, almeno per i primi anni, e venne consigliato di rivolgersi ai cappuccini 2 • Entrò allora in rapporti con i superiori dell'Ordine che, sensibili alla richiesta dell'illustre prelato, mandarono da prima i pp. Eugenio da Rumilly, savoiardo, e Firmino da Centellas, della provincia di Catalogna 3 ; essi giunsero a S. Paulo nell'aprile del 1854, accompa– gnati dal definitore generale Alfonso da Rumilly, che prese con il vescovo i necessari accordi. Mentre la costruzione del seminario veniva completata, i due religiosi incominciarono a dar lezioni nell'episcopio, fin che il 9 novembre 185·6 il seminario era ufficialmente inaugurato; il 13 dello stesso mese i corsi s'iniziarono in modo regolare, contando l'istituto 15 alunni; p. Eugenio da Rumilly fu nominato rettore, carica che egli tenne sino al 1873, allorché gli successe per un settennio p. Firmino da Centellas; all'inizio, oltre ai due cappuc– cini, davanoJezioni elementi del clero diocesano. Ma ben presto, secondo gli accordi stabiliti, altri religiosi giun– sero dall'Europa occupando le diverse cattedre e assumendo così, oltre la direzione, gran parte dell'insegnamento. Nel 1857, prove– nienti dall'Europa, entravano nel seminario i pp. Francesco da Vi– bonati, profondo teologo4, e Germano da Annecy, notevole mate- 1 Fu vescovo di S. Paulo dal 1853 al 1861. Cf. J.B. LEHMANN, O Brasil Cat6- lico, 245. 2 Cf. MODESTO REZENDE DE TAUBATÉ-FIDELIS MOTTA DE PRIMERIO, Os missionarios capuchinhos no Brasil, 434. 3 Per dati sui due missionari si veda ib., 436-440. Del primo i due autori scri– vono che « perspicaz e prudente, soube ganhar no seio do Clero, na sociedade pauli– sta, um enorme prestigio. Os personagens mais salientes de politica o cercavam de veneraçao e com :frequencia o visitavam »; egli fu rettore del seminario dal 1856 al 1873. - P. Firmino, espulso dalla S•pagna per la soppressione religiosa, fu ordi– nato sacerdote in Francia nel 1847; nel seminario fu da prima vicerettore e poi rettore dal 1873 al 1880; uomo dotto e colto, pubblicò varie opere (cf .. App. I, 449). Ritornato in Savoia nel 1880, riprese l'insegnamento nel convento di Chambéry, ma l'anno dopo poteva rientrare nella sua provincia di Catalogna, dove moriva il 17 apri– le 1893. 4 Della monastica provincia di Calabria; rimpatriò nel 1864 per malattia.

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