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F'ORME PARTWòLARI bI APOSTOLATO 419 Anche questa forma d'apostolato scaturì direttamente dalla esperienza acquisita a contatto con il popolo nel ministero ambu– lante; il bisogno, in genere, di una più solida istruzione religiosa e di un più illuminato attaccamento a quelle devozioni che costi– tuivano a così dire l'ancora di salvezza per la fede del popolo, era assai sentito; così libretti e oggetti di devozione erano richiesti con insistenza dai missionari al commissario generale e talvolta in quantità notevoli33, il che comprova la sensibilità in genere dei missionari per questa forma d'apostolato. A un livello più alto, e perciò rivolta a un pubblico più scelto, fu l'attività letteraria di alcuni missionari segnalatisi, in genere, non con opere originali di pensiero, ma con articoli su periodici e giornali, scritti nei ritagli di tempo rimasto libero fra l'uno e l'al– tro degli interminabili cicli delle missioni ambulanti. In Bahia per lunghi anni svolse attività in questo senso p. Arcangelo da An– cona, uomo di straordinaria cultura e teologo profondo che pole– mizzò contro i cosiddetti « spiriti forti», penetrati nel Brasile do– po l'indipendenza e cioè con le prime generazioni di brasiliani che poterono darsi una formazione all'estero e soprattutto in Francia 34 • In Sergipe è degno di menzione p. Davide da Umbertide che si rese noto per la sua lotta contro il malcostume e la massoneria installatasi, quest'ultima, come scrive il Vilhena de Moraes, « an– che nel santuario » 35 ; la sua dottrina e cultura e, conseguente– mente, i suoi colpi ben aggiustati3 6 gli suscitarono contro le ire di alcuni che invano tentarono di ribatterne le lucide argomentazioni e ricorsero poi a meschini ripieghi, come la calunnia; ma l'opera del missionario contribuì in modo notevole a chiarire, nell'ambien– te sergipano, le deleterie conseguenze del compromesso massonico penetrato anche in talune sfere cattoliche. Nel sud di Minas Gerais (Uberaba), dopo l'opera a tendenza popolare dei pp. Francesco da Corigliano e Eugenio da Genova, p. Paolino da Fognano contrastò tenacemente il passo allo spiri– tismo che, alleatosi con la massoneria, cercava d'insinuarsi nelle classi dirigenti e colte; spirito acuto e con larga preparazione teo– logico-filosofica, egli pubblicò vari pensati articoli su un impor– tante periodico locale, facendosi ammirare, oltre che per la sua dottrina, per il nerbo della logica e la sua nativa arguzia nell'at– taccare i contradditori 37 • 33 Si veda, ad esempio, p, Girolamo da S. Colomba che richiede migliaia di rosari, medaglie e altri oggetti di devozione al commissario generale: ACRJ, G: 1/III, 4. Ma si ha notizia anche di altri missionari impegnati in tale propaganda, come i padri: Alionso da Bologna, Doroteo da Loreto, Egidio da Garessio, Antonio da Molinetto, Mariano da Bagnaia, Eugenio da Genova, Luigi da Ravenna e altri. 34 Cf. ACB, A, 21. Circa la penetrazione in Brasile dello spirito libertario e anticristiano si veda J. KNABENBAUER, Die Kirchenverfolgung in Brasilien, in Stimmen aus Maria Laach 7(1874) 362; A. JANN, Candidus Sierro, 53s. 35 Cf. O Gnbinete Caxias e a amnistia aos bispos na « questfio •religiosa », 31. 36 Cf. ACRJ, D: 1/I, 10. 37 ACRJ, C: 3/III; P: 1/IV; FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 267ss.
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