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FORME PARTICOLARI DI APOSTOLATO 413 La somma d' energie richieste in tali uffici era talmente conside– revole che già nel 1850 si rivelava a scapito delle due fonda– mentali attività surriferite, e di ciò il commissario generale mo– veva appunto al governo imperiale 5 • Dalla documentazione superstite si deduce che il motivo in– ducente il governo o il vescovo a conferire al missionario l'uffi– cio di parroco era la scarsezza del clero secolare; ma è agevole comprendere come parrocchie siffatte fossero in generale le più povere e disagiate, situate in località sperdute, spesso mancanti non solo della canonica ma della stessa chiesa, abbandonate a se stesse da vari anni e completamente disorganizzate. Compito in– grato del missionario era appunto quello di sobbarcarsi al lavoro di riorganizzazione incominciando dalla costruzione della chiesa e di una dimora per il parroco, poi di aprirvi possibilmente una scuola e un piccolo ospedale e, infine, di riabituare il popolo dei fedeli a frequentare i sacramenti, di creare confraternite e altre associazioni religiose, spesso anche di eliminare odi o scandali inveterati : in una parola egli doveva ridare nuovo volto e spirito cattolico alla parrocchia assistita 6 • Dopo di· che il suo compito era generalmente finito ed egli riprendeva il ministero ambu– lante ovvero indiano oppure veniva trasferito ad altra parroc– chia in eguali condizioni per ricominciare da capo 7 • 2. - CHIESE DELLE RESIDENZE CONVENTUALI Equiparabile al ministero parrocchiale ma condotta con ben altro ritmo e larghezza fu l'attività multiforme che ebbe per cen– tro le chiese dei vari ospizi appartenenti all'Ordine e cioè: S. Se– bastiao sul Morro do Castelo in Rio de Janeiro, Nossa Senhora da Piedade nella capitale bahiana, la Imaculada Conceiçao nella città di S. Cristovao in Sergipe, Nossa Senhora da Penha in Re– cife, S. Tiago Menor in S. Luis do Maranhao e S. J osé in Belem, per non ricordare che i principali 8 • Si può dire che il movimento religioso di queste chiese in ge– nerale fu sempre intenso tanto che i superiori delle singole resi– denze, prefetti e viceprefetti, quasi del continuo tempestavano di richieste il commissario generale o le autorità governative per un aumento del personale 0 • E infatti, sia per ciò che riguarda l'am- 5 Si veda il M ernoriale di p .. Fabiano da Scandiano riassunto a p. 222. 6 Cf. ACRJ, B, 1, III, 2bis; C, 3, III, 10; E, 1, II, 6; G, 1, I, 2. 7 ACRJ, G, 1, III, 11; L,'2, I, 1; M, 2, I, 3; 2, I, 10; S, 4, II, 5. 8 Tra gli ospizi secondari sarebbero da ricordare Baixa Verde e Pau D'Alho in Pernambuco; S. Pedro sul Rio S. Francisco; Itambacuri in Minas Gerais; S. José de Leonissa sul Rio Paraiba do Sul; S. Pedro de Alcàntara sul Tibagi; il Menino Deus in Porto Alegre (Rio Grande do Sul) e altri. 9 Per l'ospizio della Penha in Pernambuco si veda, ad esempio, in ACP, VI, 16, 36; per l'ospizio di S. Cristovao in S,ergipe AGRJ, C: 3/I, 1, 6; per l'ospizio di S. Luis do Maranhao ACRJ, D: 1/I, 6; per l'ospizio di Belem ACRJ, L: 3, I/18-21; per l'ospizio di Bahia ACRJ, A: 5/VI (varie lettere di richiesta di missionari indi– rizzate al commissario generale tra il 1880 e il 1886).
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