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408 MISSIONI « AMBULANTI » in subbuglio 92 ; in seguito sembra che p. Pietro si ritirasse, men– tre p. Doroteo continuò a lavorare nella vasta diocesi che com– prendeva allora, oltre il Maranhao, anche il Piaui 03 • Altri mis– sionari ambulanti della regione in quegli anni furono i pp. Luigi da Alba Pompeia e Paolo da Panicale 94 • Più tardi, apertosi l'ospizio di S. Tiago sotto la direzione di p. Doroteo 95 , diversi furono i missionari che passarono per il Maranhao e si dedicarono all'apostolato tra i fedeli: così p. Lo– renzo da Monteleone morto in Caxias nell'agosto del 1857, vit– tima della febbre gialla; p. Benedetto da Bobbio, poi trasferito in Minas; p. Gregorio Maria da Bene, morto a S. Luis il 3 novem– bre 1861; p. Luigi da Gubbio che nel giugno del 1868, in pro– cinto di partire per dar missioni nel Piaui, comunicava al com– missario generale la grave malattia di p. Doroteo da Dronero, morto poi il 21 settembre successivo 96 • Dopo la scomparsa di questo infaticabile superiore che la– vorò quasi un trentennio nella diocesi maragnense, il gruppetto dei missionari andò assottigliandosi; s'aggiunsero in seguito le difficoltà per mantenere l'ospizio di S. Tiago, contestato ai mis– sionari da un erede del primo donatore; così p. Celestino da Pedavoli, ultimo superiore, d'accordo col prefetto di Pernambuco, nel 1876 si ritirava con i missionari superstiti dal Maranhao rac– cogliendosi alla Penha. Dopo di lui, intorno al 1879-80, si ha no– tizia di missioni predicate nell'interno del Maranhao da p. Anto– nino da Reschio 97 • Par a e Amazzoni a. - In queste due sterminate regioni riunite nell'unica diocesi di Belem do Para 0 8, il ministero ambu– lante ebbe due momenti distinti: il primo s'inizia nel 1843 e si 92 Si veda quanto affermava il ministro della giustizia nel Relat6rio del 1843 sui due missionari. Gf. Paulino José SOARES DE SouzA, Relatorio da Repartiçao dos Negocios d,,, Justiça apresentado a Assemblea Geral Legislativa na Ja sessao da 5~ Legislatura, Rio de Janeiro 1843, 34s (si veda il doc. 40 in Appendice II p. 494s). Secondo il deputato nazionale mons. Pinto de Campos, « i ribelli avevano dichiarato di non volersi arrendere se non ai loro padri missionari ». Cf. J. GUENNES DA SILVA MELLO, Ligeiros traços, 180. 93 Cf. Elias MARTINS, Frei Serafi,n de Catania, 32s. 94 Cf. FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 377s. 95 Sull'opera svolta da questo celebre missionario che godé fama di santità nel Maranhiio si veda a p. 227, n. 22, e il doc. 40 in App. II, 495. 96 Cf. ACRJ, L: 1/II, 32. P. Luigi da Gubbio successe poi a p. Doroteo nella carica di superiore dell'ospizio mantenendola per circa un quadriennio (1868-1872). Missionario attivo e animato forse da troppo zelo, egli si oppose alla celebrazione della festa di s. Teresa, legata all'ospizio e degenerata in esteriorità mondane; ma, a quanto scriveva più tardi p. Celestino da Pedavoli, ciò contribuì a crear difficoltà ai missionari e di ciò, probabilmente, si avvalse l'erede del donatore del terreno per rivendicarne la proprietà. Cf. ACRJ, C: 3/III, 18 (lett. al commissario generale in data 20 settembre 1872). 0 7 Cf. ACRJ, A: 3/VI, 2-6. 98 La diocesi dell'Amazonas, con sede in Manaus, fu dismembrata da quella di Belem da Leone XIII con la bolla del 27 aprile 1892 Ad universas orbis Ecclesias. Cf. M. BARBOSA, A Igreja no Brasi[, 33.

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