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PREFETTURA DI PERNAMBUCO 391 Nel 1847 p. Gaetano da Messina senior ottiene una grande affermazione in Pau Dalho battendo in seguito altre zone di Per– nambuco, dove si rivela « sacro tribuno di straordinaria forza e di possibilità sterminate» ; p. Placido, accompagnato da p. Seba– stiano da Melia, dà missioni in Muribeca, mentre p. Enrico da Ca– stel S. Pietro percorre la zona di Taquaratinga e Brejo da Ma– dre de Deus 27 • Già si annunziavano i prodromi della rivoluzione « praieira » che, l'anno seguente, doveva tradursi in aperta guerra civile e dar luogo a ben 34 battaglie 28 • Sull'inizio del 1848 il pre– sidente della provincia, Vicente Pires da Motta, si rivolgeva al pre– fetto pregandolo caldamente che avesse ad organizzare un ciclo di missioni nelle zone più inquiete con lo scopo di pacificar gli ani– mi e prevenire i mali che si pronosticavano. P. Placido scelse per sé il sud della provincia, mentre inviava nel nord il viceprefetto p. Gaetano da Messina; anche se non riuscirono a scongiurare la guerra civile, i due missionari, secondo quanto scrive il Guennes, « lottarono fortemente e i loro sforzi non furono senza gloria per– ché con la loro parola ottennero che yarie comarche disarmassero e molti ingannati e traviati rientrassero nell'ordine e nella disci– plina » 29 • P. Placido esausto e bisognoso di cure e inoltre desideroso di abboccarsi direttamente con i superiori, partiva per l'Italia nel– l'agosto del 1848 30 , lasciando il governo interino della prefettura a p. Gaetano da Messina 31 ; con ciò si chiudeva il primo ciclo d'at– tività dei missionari della Penha, mentre sull'orizzonte politico di Pernambuco gravavano fosche nubi di minaccia; la rivoluzione apparentemente sopita, doveva nel novembre prossimo tramutarsi in aperta guerra civile e arrecare, alle già turbate regioni, nuovi strascichi di orrori e devastazioni 32 • dove è data di esso una particolareggiata descrizione. In questi ultimi anni venne rimosso per la ricostruzione della nuova cattedrale. Si veda anche in AGP, III, 48. 27 Si veda in Noticia acerca dest'hospicio, ACP, II/82, 47s. 28 Si veda sopra alla nota 9. w Ligeiros traços, 70. Si vedano vari documenti relativi in ACP, III, 49-51 (let– tere del governatore pernambucano Vicente Pires da Motta). Da Pau Dalho, in da– ta 7 maggio 1848, p. Gaetano da Messina comunicava al presidente della provincia: « E sta manha pelas nove horas da manha, entrei nesta villa de Pao de Alho: tudo estava sepultado na mais profunda magoa e costernaçao: perto de 600 homens davam um ar de huma medonha sanguinolenta batalha. Porém, apenas cheguei no lugar dito Hamelleras (perto da Villa), hum grao piquette a voz da paz que lhe dei, deixarao as armas e com seu capitilo Joao Soares que o comandava, se encaminharao com os mais piquettes para a igreja matriz, onde depois de meia hora de tempo entrei com a S. Missa, e pregando a paz aos homens de boa vontade, vi e presenciei que profundamente ficarao commoYidos ». Cf. APE, Autorida,des Eclesiasticas II (1845)1850) f. 76r. 30 Cf. Noticia acerca dest'hospicio, ACP, II/82, 69. P. Placido apparteneva al– la monastica provincia di Messina; fu superiore saggio e missionario infaticabile che contribuì in modo decisivo a creare intorno ai missionari di Pernambuco un'alta stima sia presso il popolo come presso le autorità civili ed ecclesiastiche del Nor– deste. Varie lettere di lui furono pubblicate da Estevam Leao BOURROUL, Frei Gae– tano de Messina, 75-83. 3 1 Cf. ACP, III, 51bis. 32 Alla partenza di p. Placido per l'Italia, da cui non sarebbe più tornato,
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