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PREFETTURA DI PERNAMBUCO 387 sina, poteva recarsi nella zona di Panelas, dov'erano annidati grup– pi di rivoltosi, e con la sua calda parola ristabiliva l'ordine e la pace meritandosi pubblici elogi 14 • Ciò avveniva nel 1842. L'opera di p. Placido, se pur traducentesi in un largo apporto di predicazione personale, va però considerata in relazione all'uf– ficio che egli occupava, ricadendo su di lui l'organizzazione di tutto il lavoro missionario; così, mentre egli teneva missioni in Panelas, destinava p. Sebastiano da Melia nella parrocchia di Tejucopapo, Serafino da Catania in Mata Virgem, Gaetano da Grattieri in Baixa Verde e Carlo Giuseppe da Porto Maurizio al Maranhao 15 • Il 1843 fu anno di grandi fatiche per il prefetto; passate le piog– ge, dava inizio a un ciclo di missioni in Riacho do Mato, dove sopravvivevano resti della rivoluzione; si spostava quindi in No– ruega, dove lasciava a ricordo della missione una cappella; rag– giungeva Rio Formoso costruendovi, a conclusione della missione, una chiesa dedicata a Nostra Signora del Rosario e preparando il materiale necessario per un'altra (Nostra Signora della Li– berazione); predicava in Agua Preta dove innalzava dalle fonda– menta una nuova matrice dotandola dei necessari benefici1 6 ; e, continuando il suo giro apostolico, raggiungeva nuovamente Pa– nelas, poi si spostava in Capoeira, nella zona Dos Barreiros, entra– va nella provincia di Alagoas e teneva missioni in Pòrto Calvo, Camaragibe e, nel ritorno, in S. José da Coroa Grande 11 • Nel 1844 scoppiava la rivoluzione in Alagoas con diramazioni nel sud di Pernambuco. Mentre p. Serafino da Catania dava mis– sioni nel nord della vastissima diocesi, il prefetto prese per sé le località pernambucane di Agua Preta e Jacuipe in subbuglio e 14 Cf. ACP, III, 36, dove il presidente di Pernambuco, Barao de Boa Vista, scrive, fra l'altro, al prefetto: « Tendo em attençao os relevantes serviços que V. Rma prestou a essa provincia e a Religiao com a sua missao do anno passado no lugar de Panellas de Miranda, vou lembrar a V. Rma que seria muito convenien– te que renovasse agora a mesma Missao, ao que, espero V. Rma se preste de boa vontade, visto o seu incansavel zelo pelo serviço de Deus e do Estado ». E poco dopo, essendosi il missionario recato nuovamente sui luoghi già vi– sitati da dove comunicava al presidente il felice esito della sua missione, il presi– dente rispondeva dicendosi « soddisfattissimo della pacificazione ottenuta» e l'esorta– va a continuare scrivendo: « Sinto cordealmente os incommodos e cançasso de V. Rma. na sua Apostolica digressao, mas nao posso escusar-me de lhe rogar, que, por bem da tranquillidade e salvaçao desses povos, continue a piedosa tarefa , encetada, demorando-se por esses lugares até que se tenhao noticias da completa pacificaçao das Alagoas ». ACP, III, 38. A sua volta p. Placido così compendia i frutti di queste prime battute apo– stoliche: « Em 1842, aos 18 d'outubro sahi pelas miss5es, e dest'anno ha um im– menso livro de trabalhos apostolicos que prestamos pela primeira vez a esta Pro– vincia». Cf. Notic'ia acerca dest'hospicio, in AGP, II/82, 12. 15 APE, Autoricla,des Eclesiasticas I, f.283r. 16 Tutte queste opere, realizzate in così breve tempo, non devono far mera– viglia quando si pensi che ad esse concorreva tutto il popolo presente alla missione; si verificavano casi in cui i costruttori, sotto la guida del missionario, salivano a migliaia. Cf. GUENNES DA SILVA MELLO, Ligeiros traços, 88; Anal.0.F.M.Gap. 2(1886) 219; A. JANN, Gancliclus Sierra, 47. 17 Cf. Noticia acerca clest'hospicio, ACP, II/82, 14ss, dove è accenno. anche a varie opere realizzate.
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