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386 MISSIONI « AMBULANTI » 1865), occupati in compiti particolari; i pp. Clemente da Leonessa, Antonino da Albano, Giovanni da S. Severino, Francesco da S. Fi– lippo, Pietro da Borgo di Terzo e altri, che solo in modo saltua– rio poterono dedicarsi al ministero ambulante perché destinati alla colonia di S. Izabel o al collegio di Papacassa 6 • Per dare almeno un'idea di quello che, in pochi anni d'atti– vità, anche questi ultimi missionari realizzarono, basti dire che p. Giovanni Evangelista da Monte Marciano, nel quinquennio tra– scorso in Pernambuco (1887-1892), predicò decine di missioni per– correndo varie province « da un capo all'altro e passando attra– verso le difficoltà, le fatiche e le sofferenze che sono proprie dei più ardenti missionari» 1 ; dalle Me1norie da lui lasciate si rivela che ogni corso di missione, con uditori che talvolta toccavano i 15.000 individui, si concludeva con opere diverse come chiese, cappelle, cimiteri, tCJ;nques, CJ;çudes, strade e cose del genere 8 • 1. - GOVERNO DI P. PLACIDO DA MESSINA (1841-1848). La prima attività dei missionari della Penha, nel secondo Im– pero, s'inquadra nel periodo di turbamenti e rivoluzioni che af– flissero il Nordeste brasiliano negli anni successivi alla procla– mazione di D. Pedro II al trono 8 • Molte volte, in questi anni, sia il vescovo di Pernambuco come i vari presidenti delle province nor– destine ricorsero all'opera dei missionari per calmare il popolo in rivolta oppure eliminare moti sediziosi che trovavano terreno adatto e sicuro contro gli sforzi del governo nelle sconfinate e de– solate estensioni del sertao 10 : così nel 1842 nella regione pernam– bucana di Panelas, nel 1844 in Alagoas, nel 1846-48 ancora in Pernambuco con la cosiddetta « revoluçao praieira », nel 1852 con la guerra dei Mar i bo n do s che ebbe ripercussioni in varie pro– vince nordestine 11 • L'apostolato dei missionari s'inizia appunto in tali circostan– ze su invito del vescovo che, in data 25 settembre 1841, pregava il superiore dell'ospizio a inviare d'urgenza « os dois mais antigos missionarios nesta Capital » a Bazerros e Bonito per calmare « con la parola evangelica il popolo sollevato » 12 • I missionari, da poco arrivati13, non conoscevano ancora a sufficienza la lingua e la mis– sione fu assolta dai pp. Gioachino da Afragola e Carlo Giuseppe da Porto Maurizio; ma l'anno dopo il prefetto, p. Placido da Mes- 0 Su queste due istituzioni si veda a p. 315ss. 7 Cf. GREGORIO DE S. MARINO, 0s ca,puchinhos na, Ba,hia, in Anais IV, 574. 8 Gf. Memorias de Frei Joao Evangelista, in ACB, Fonti mss. 5, 3Oss. 9 Gli strascichi di altri moti insurrezionali precedenti culminarono nella ri– voluzione praieira del 1848, durante la quale furono combattute tra ribelli e forze dell'ordine ben 34 battaglie, Cf. R. GALANTI, Compendio de historia do Brasil IV, 485ss, Ma anche in seguito si ebbero altri moti rivoluzionari. lO Cf. J. GUENNES DA SILVA MELLO, Ligeiros traços, 67. 11 lb., 71; FIDELIS DE PRIMERIO, Ca,puchinhos, 31lss. 12 Cf. ACP, III, 35. 13 Si veda sopra a p. 224.

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