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PREFETTURA DI RIO DE JANEIRO 375 minò la sua carriera apostolica proprio, come si suol dire, sulla breccia, vero martire del dovere. Il santo missionario, quasi a pre– dicar l'umiltà nella stessa morte, pregò i fedeli che lo assistevano a collocare il suo cadavere su di una semplice tavola e a dargli per guanciale una tegola » 42 • Attività non meno larga e fruttuosa svolse in Minas Gerais p. E u geni o da Genova , che fu compagno di fatiche a p. Francesco per un settennio e poi gli sopravvisse di alcuni anni lasciando il proprio nome legato a Uberaba. Campo di lavoro di questo illustre missionario furono Rio, S. Paulo, Espirito Santo e soprattutto Minas Gerais, dove trascorse oltre un ventennio dedito a un multiforme apostolato che acquista una sua particolare fi– sonomia per l'accentuato carattere sociale e umanitario. Giunto in Brasile il 19 luglio 1843 43 , egli fece le sue prime armi nel ministero a Rio de Janeiro, dove per un biennio tenne la direzione della « Casa degli esposti » ; ma la predicazione popolare l'attirava e, già come direttore degli esposti, compì diverse puntate in S. Paulo ed Espirito Santo per tener corsi di missioni. I risultati ottenuti provarono in lui la buona stoffa del predicatore popolare, il che, del resto, rientrava nei suoi gusti; se non che nel 1845, a seguito delle insistenti richieste del vescovo di Cuiaba nel Mato Grosso per aver missionari, venne destinato alla catechizzazione degli indios in quella regione. P. Eugenio partì da Rio prendendo la via di· Minas Gerais e, come generalmente accadeva ai missiona– ri durante i lunghissimi viaggi per raggiungere la propria destina– zione44, a richiesta dei fedeli « predicò in varie città, villaggi e parrocchie incontrate sul proprio cammino e furono tanti i frutti spirituali raccolti che lo stesso governo, avutone sentore, gli ordinò che accantonasse la destinazione per il Mato Grosso e continuasse a predicare e ad evangelizzare i popoli » come missionario ambu– lante; l'ordine era così testualmente concepito: « Informato il Governo Imperiale del gran bene che Vostra Pa– ternità sta compiendo con la sua predicazione, decide di dispensarLa dal viaggio al Mato Grosso, ingiungendoLe che continui la sua mis– sione nei diversi municipi » 45 • P. Eugenio ricevette quest'ordine mentre si trovava in ::.viinas Gerais e, messosi d'accordo con il commissario generale, si diede con rinnovato impegno alla predicazione popolare. Nel 1848 si unì 42 Si veda il giornale Uniao, Rio de Janeiro, 17 aprile 1932. Edoardo Francisco do Patrocinio fu eletto parroco di Abre Campo nel 1930. 43 Cf. Libro Mastro: ACE, Fonti niss. 1/I, 43. Destinato al Brasile con decre– to della S·. Congregazione di Propaganda Fide in data 16 luglio 1842, non potè imbarcarsi, con i 12 compagni, che il 18 aprile dell'anno seguente, raggiungendo Rio il 19 luglio 1843. 44 Cf. SAVINO DA RIMINI, Tra i selvaggi dell'Araguaya, 26ss. I viaggi, che ta– lora duravano anni, erano compiuti a piedi oppure a cavallo lungo le piste segnate; le popolazioni incontrate spesso insisteva~o presso il missionario di passaggio per– ché si fermasse, dando missione e amministrando i sacramenti. Cf. ACRJ M: 1/I, 1-2. 45 Cf. GIUSEPPE DA CASTROGIOVANNI, Notizie storiche, 87.
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