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ASSISTENZA AI CATTOLICI 347 Ciò fu, e continua ad essere anche al presente, una tattica sleale che richiamò l'attenzione dell'episcopato e delle sfere cat– toliche responsabili; ma per ovviare a questo e ad altri pericoli il mezzo naturale rimane quello di un riagganciamento dei fedeli e di una generale elevazione del tono religioso nel paese. 3. - L'IMPORTANZA DELLE MISSIONI POPOLARI Di qui nacque, per i missionari, la necessità di dedicare le loro energie anche al ministero tra i fedeli e di qui l'importanza che, nel particolare momento storico, vennero ad assumere le cosid– dette « missioni al popolo», in cui tale ministero generalmente si attuava 1 3 • Queste missioni, dette a mb u I a n ti od anche v o 1a n ti per la movimentata vita di chi vi si applicava, ebbero lungo il periodo un'estensione e un ritmo paragonabili, se non forse su– periori, alla stessa catechesi indiana, di cui condivisero la neces– sità e l'urgenza 14 • Anche altri istituti e ordini religiosi coltiva– rono questa forma d'apostolato durante il secondo Impero, come, ad esempio, francescani e lazzaristi1 5 ; tuttavia sembra potersi af– fermare che l'attività dei missionari cappuccini, per le circostanze storiche in cui si venne a trovare, acquistò in tale campo una importanza particolare, come fu concordemente riconosciuto sia dal governo che dai vescovi. L'assiduità e l'entusiasmo portato dai missionari in questo ministero, le fatiche durate e le opere realiz– zate furono tali che, a detta dello storico Luis da Càmara Cascudo, i cappuccini divennero i tipici missionari del popolo, soprattutto « sertanejo », continuando « quella tradizione automatica, sponta– nea e naturale, nella memoria e nel cuore dei fedeli, delle mis– sioni senza conforto e senza fine» per la restaurazione cristiana e cattolica nel paese 16 • America Ingleza, porém até agora nao me consta que exerçao os seos differentes cultos com publicidade, excepto na colonia de S. Leopoldo na Provincia do Rio Grande do Sul; tambem niio me consta que Brasileiro agum tenha abraçado o Pro– testantismo, antes pelo contrario porta-se com desprezo da mesquinez e sempli– cidade de semelhante culto. Assim o Brasil nao conheceo, nem conhece ontra Co– munhao Cristan mais do que a Catholica, que he dominante e a que tem culto publico e universal reconhecido e garantido pela constituiçao do Imperio». Cf. ACRJ, V: 3/I, 1, 11. 13 Cf. Anal.O.F.M.Cap. 2(1886) 219s; 3(1887) 209s. 14 Cf. A. JANN, Candidus Sierra, 45. Il ministro della giustizia nel Relat6rio del 1846, poneva sullo stesso piano le due forme d'apostolato in quanto, a suo avviso, « non si possono convertire i pagani... senza render migliori i cristiani » con i quali i primi vivevano a contatto. Cf. José Joaquim FERNANDES TORRES, Relatorio dei Re– partiçao dos Negocios dei Justiça, Rio de Janeiro 1846, 29. 16 Si veda, per lazzaristi e francescani in Bahia, Christiano MUELLER, Memo– rin historicri sobre ci Religiao nei Bahfo 1823-1923, Bahia 1923, 225ss; per i france– scani in genere D. KLEIN, Die Franzislcaner in Nordbrasilien, 106ss. Per altra do– cumentazione Fernando de MACEDO, S.J., O Brasi/ religìozo, Bahia 1920, dove è dato un profilo storico per tutti gli ordini e le congregazioni religiose, esistiti ed esi– tenti nel Brasile alla data della pubblicazione e della loro attività. 16 Of. Luis da CAMARA CASCUDO, Os capuchinhos no Rio Gra.nde do Norte, 15,
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