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LE CATECHESI DEL NORD 325 cava a S. Luigi Gonzaga 58 • La nuova catechesi fondata dal missio– nario era delle più variopinte raccogliendo indios Muras, Caunicis, Mamarùs, Catequinas, Sipés, Intanas, Turunhas, Corocatas, Ca– ripunas, Jamamadis, Apolinas, Turupurùs, e altri 59 , legati al nucleo centrale dove risiedeva il missionario ma costituenti a lor volta delle sottocatechesi visitate periodicamente e destinate ad avere la propria cappella e scuola di preghiera. Non fu però questo po– licromo mondo primitivo la maggiore difficoltà incontrata da p. Pierpaolo ; il Purùs, anche se infestato da febbri malariche. della peggiore specie, era ricco di oli vegetali, di fibre ed essenze pre– ziose, di cacao, mentre le acque del fiume davano grandi quantità di pesce 60 ; tutto ciò costituiva una specie di eldorado per i re g a– t 5 es e i loro loschi affari che avevano buon gioco sulla semplicità o ingenuità degli indiani, non importandosi di principi di giustizia e morale evangelica 6 1. Il missionario che, naturalmente, vegliava sui nefasti contatti di questa gente con i suoi protetti, venne ad esser fatto segno a una lotta accanita che trovò la sua espressio– ne in una campagna di calunnie; fra l'altro, egli fu accusato di dedicarsi al commercio perché, date le necessità del grande al– deamento, doveva occuparsi dello scambio di prodotti con Bela Vista, Obidos e altre cittadine amazzoniche 62 • Ma in realtà p. Pier– paolo fu religioso integro, osservante della regola professata, ze– lante della gloria di Dio e tutto dedito al bene dei suoi indios e della missione; se talvolta si mostrò severo e inflessibile, ciò fu solo in difesa dei suoi neofiti, sfruttati dai re g a t 5 es in modo inde– gnoas. La dura lotta sostenuta per oltre un biennio e i dolori morali che l'accompagnarono per le atroci calunnie di cui fu oggetto :fini– rono per incidere sulla sua salute; colpito inoltre dalle febbri e da un generale esaurimento, nel 1856 chiedeva di rimpatriare, il che s'effettuava l'anno seguente 64 • Più tardi (1860), desideroso di 58 Gf. FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 332. La sua corrispondenza col com- missario generale in questo tempo, forse a motivo delle distanze, scarseggia. 50 Joao de MATTOS WILKENS, op.cit., 129. GO Si veda in José ALVARES MACUA, op.cit., 14. 01 Questo sfruttamento era noto anche alle autorità (Cf. Antonio Francisco de Paula SouzA, Relatorio apresentado à Assemblea Geral Legislativa na 4a sesséio d1, 12" Legislatura, Rio 1866, 51), ma sia per le distanze come per· i molteplici in– teressi che erano in gioco in tale traffico illecito, i provvedimenti, se pure eran presi, si rivelavano inefficaci. Per esempi di siffatta attività, spesso colorata col pre– testo di uno sviluppo del commercio, si veda, oltre che nella corrispondenza dei missionari (ACRJ, A: 3/VI, Z, 11, 13, 15; J: 1/1, 8-9; L: 3/I, 10; P, 111, 4, 5), in GUENNES DA SILVA MELLO, Ligeiros traços, 177. 62 Si veda F. Bernardino de SouzA, Lembranças e curiosidades do Vale do Amazonas, citato da FIDELIS DE PRIMERIO, Capiwhinhos, 332. • 03 Cf. ACRJ, P: 1/Ill, 1; del resto tutta la corrispondenza che rimane di p. Pierpaolo rivela in lui un religioso e un missionario convinto dei suoi doveri, alieno da interessi umani e da ambizioni e tutto dedito alla sua missione. lb., 3-7. 04 ACRJ, P: 1/III. 7, al commissario generale in data 18 dicembre 1856. L'obbe– dienza per l'Italia gli pervenne nel settemble dello stesso anno, mentre il missionario, ritiratosi dalla missione del Purus, si disponeva a partire per lo Xingu. Ib., 4: al commissario in data 7 settembre 1856, da Belem.
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