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324 CATECHESI INDIANA tolico approdato sulle rive selvagge e malariche dell'alto Purus 52 • Dopo aver accompagnato per qualche tempo il vescovo di Belem in visita pastorale 53 , p. Pierpaolo venne nominato nel 1845 vice– prefetto della missione amozzonica in seguito al ritiro di p. Lui– gi da Belforte 54 ; ma egli desiderava lavorar tra gli indios « nume– rosissimi e completamente abbandonati », come scriveva più tardi. Poiché il governo da anni si preoccupava di stabilire un aldeamen– to sul rio Andira, affluente del Purus 5 5, e a questo scopo cercava un organizzatore, il viceprefetto si offerse di buon grado. Egli rag– giunse allora l'Andira e tosto si diede al lavoro riunendo in una delle insenature del fiume oltre 2.000 persone, in gran parte indios Ma u é s. Sembra che nella località vi fosse già stato un tenta– tivo di aldeamento nel 1840; ma l'opera del mi~sionario apparve sotto molti aspetti nuova e il suo apporto fu talmente notevole che il precedente informe venne trasformato in una creazione piena di vita: « Sulle rive dell'Andira - scriveva il vescovo di Belem - esiste una missione composta di indios M a u é s e diretta dal cappuccino p. Pietro da Ceriana; essa è oggi fiorente essendosi rinnovata e grandemente accresciuta da quando vi si stabilì il missionario, che è instancabile nel suo zelo per ottenere la prosperità dell'aldea– mento e l'incivilimento degli indios » 56 • P. Pierpaolo costruì la chiesa, aprì una scuola e dotò la ca– techesi di tutte quelle istituzioni che erano necessarie al suo ade– guato funzionamento; in pochi anni essa si sviluppò grandemente e, data la presenza di numerose famiglie civili attirate dalla pro– sperità del luogo, divenne un centro popoloso e ordinato tanto che il 17 novembre 1853 la missione era elevata a parrocchia e il ve– scovo diocesano vi collocava stabiìmente un sacerdote secolare 57 • Compiuta la sua opera sull'Andira, p. Pierpaolo si spostava sul fiume Purus, abitato da innumerevoli tribù indiane, e qui, dopo stabiliti i primi contatti con i diversi capi mediante faticose escur– sioni, nel 1854 gettava le basi di un vasto aldeamento che <ledi- 52 Cf. José ALYARES MACUA, Efemerides da Prelazia de Labrea, França 1951, 14. 53 Cf. ACRJ, P: 1/III, 1: lett. al commissario da Serpa (isola dell'Amaz– zoni), in data 6 giugno 1848, con sguardo retroattivo sulla sua attività; egli accom– pagnò il vescovo da Belem sino a S. Paulo de Olivença sull'Alto Solimoes, sostando i11 tutte le cittadine costiere del rio Amazonas. 54 Il motivo di questo ritiro, come si deduce dalla !etera di p. Pierpaolo ci– tata nella nota antecedente, fu l'opposizione del presidente e del vescovo di Belem a che i missionari avessero una casa in Belem stessa; essi dovevano stabilire la loro sede sul Rio Negro (Manaus), ma dopo 17 mesi di permanenza in quest'ultima città la casa era ancora di là da venire, né sarebbe mai venuta. 55 Sul rio Purus, affluente di destra dell'Amazzoni con un percorso di 3.210 chi– lometri di cui 1667 navigabili, e sul suo piccolo affluente Andira (chilometri 120), si veda Honorio Silvestre de SouzA, Bacia do Amazonas, Rio 1923, 33ss. 56 Riportato da José ALYARES MACUA, Efemerides da Prelazia de Labrea, 14. 57 Joào de MATTOS WrLKENS, Alguns esclarecirnentos sobre as Missoes, in Rev. Inst.Hist.Geogr.Brasil. 19(1856) 128s.

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