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308 CATECHESI INDIANA nicale e Angelo da Ventimiglia dopo che, nel gennaio del 1857, erano riusciti a richiamare un'orda d'indiani fuggiti da altro al– deamento169; l'aldea del fiume Corumbao sul territorio di Vila do Prado che, progettata nel 1861 dal presidente di Bahia 170 , venne realizzata più tardi da p. Luigi da Gubbio, che non ebbe però tempo di coltivarla perché trasferito poco dopo al Para 171 • Data la frammentarietà della documentazione, una ricostru– zione delì'attività catechistica nell'estremo sud di Bahia riesce ol– tremodo difficiìe se non forse impossibile; si sa comunque che, dopo saltuari tentativi compiuti da p. Giovanni Evangelista da Potries intorno al 1840m, p. Gaetano da Troina nel 1846 compiva un'escursione sul Mucuri coronata dalla scelta di un luogo adatto e dall'avvio di un aldeamento; ma le febbri malariche l'anno dopo lo costringevano a ritirarsi1 73 • Seguirono a lui, indirizzati a vari punti della zona e con varia permanenza perché le febbri malariche non davano pace, i pp. Se– rafino da Petralia, fondatore dell'aidea di Lagoa; Rainerio da Ovada che a sua volta gettava le basi deìl'aldeamento di Catolé; Candido da Taggia e Paolo da Genova che compirono tentativi di catechesi sul Rio Prado; il fratello laico Liberato da Alatri che abbiam già visto affiorar dalla foresta con 600 indios, di cui 300 furono aldeati in Peruipe (comarca di Caravelas) sotto la sua di– rezionem; e successivamente i pp. Giuseppe da Caltanissetta, Ago– stino da Casarano, Carlo da Bagnone, Stefano da Vicenza, Ga– briele da lVIonsanvito, e altri1 10 • Soprattutto i bacini fluviali del Mucuri e del Prado furono largamente battuti alla ricerca di pri– mitivi che venivano attirati a valle in luoghi fertili e aperti e, qui, aldeati, dirozzati, fatti popolazione cristiana e civile. 109 Cf. ACB, I/M, III, 13 e 14. 17 ° Cf. Antonio da COSTA PINTO, Falla na abertiira da Ass. Leg. da Baliia... no dia 1. de Março de 1861, Bahia 1861, 36. Il presidente soggiungeva: « para tra– balhos taes sào, sem contradiçào, muito appropriados os Religiosos da Ordem dos Capuchinhos pela veneraçào que lhes consagrào os Gentios ». 171 Cf. ACB, I/M, III, 15. Quest'aldea, chiamata semplicemente « Aldea de In– digenas », non è da confondersi con quella di S. Ubaldo perché il documento parla espressamente delle due aldee; forse questa seconda è da mettersi in relazione a quanto scriveva il direttore generale degli indios, Barao do Rio Vermelho, al pre– sidente di Bahia in data 6 giugno 1862 allorché proponeva come direttore e ca– techista della nuova aldea da fondarsi « no termo do rio Vermelho e margens do rio Jequitinhonha [dove si trovava grande « numero de indigenas fora do estado da civilisaçào e religiào »] o p. Mestre Fr. Luiz de Gubbio». Cf. APB, Indios, 3, 10, 2. . 172 Cf. APB, Indios, 3, 10, 2, lett. di p. Giovanni Evangelista in data 13 novem- bre 1839, dove parla della Nova Aldea de S. José; e AGMG, H, 86, Comm. Gen. Brasiliae (Bahia), I/1-2. 173 Cf. AGMC, H 86, Comm. Gen. Brasiliae (Bahia), I/4, 6. 174 Cf. ACB, I/M, III, 11; Alvaro Tiberio de MONCORVO E LIMA, Falla na aber– tura da Ass. Leg. da Bahia... em 14 de Maio de 1865, Bahia 1856, 38. 175 GREGORIO DE S•. MARINO, Os capuchinhos na Bahia, in Anais IV, 539s. Altri missionari che si occuparono nella catechesi indiana nel sud di Bahia furono i pp. Damiano da S. Severino, Casimiro da Militello, Gaetano da Grattieri, Angelo della Concezione, e altri ancora; vario, s'intende, fu il tempo in cui essi rimasero in tale ufficio.

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