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LE REGIONI CENTRALI 293 rio che gli era superiore in grado, e a un gruppo di coloni stabi– litosi a 6 leghe di distanza da S. Maria do Araguaia 0 1. P. Savino durante la sua permanenza nella località contribuì in modo note– vole all'apertura di una strada che dall'Araguaia portava al To– cantins02; ma la catechesi, al di fuori dei primi contatti stabiliti con i primitivi, non ebbe risultati degni di nota, Di ben altra importanza si rivelò il collegio indiano di S . I z ab e l, sorto nella « Colonia Leopoldina » dopo il 1870 per in– teressamento del Dr. Couto de Magalhaes ma dietro ispirazione dei missionari e specialmente di p. Savino da Rimini 03 e con ra– gazzi. indiani reclutati nelle diverse catechesi tenute dai pp. Si– gismondo da Taggia, Raffaele da Taggia, Francesco da Monsan– vito e Antonio da Gangi; secondo il Sellin, esso servì a dimostrare la possibilità di una civilizzazione indiana e inoltre gettò il ponte di contatto con svariate tribù primitive come C ha van te s, Che– r ente s, C ara j a s, J ava r é s, C a i a p 6 s, A p in a g é s e al– tre94. Bisogna però ricordare che istituzioni del genere, anche se 91 La colonia, con relativo diboscamento, piantagioni e costruzione di edi– fici, sorse ad opera del missionario; sì veda Tra, i selva,ggi dell'Amgua,ya,, 128ss. In– cidentalmente, in occasione del passaggio di una spedizione militare guidata dal te– nente colonnello Borges, p. Savino ne dà questa descrizione: « Dopo aver preso al– quanto riposo vollero visitare tutti i luoghi della Missione e i lavori coloniali e re– starono meravigliati come in tanto poco tempo si fosse potuto far tanto! Visitarono la spaziosa strada eseguita sull'altipiano, e le case dei coloni, e le piante degli aranci e di altri frutti, di cui erano adorne le vie e il piazzale della mia casa, della chiesina, le capanne, le quali sebbene costruite di paglia erano però comode, eleganti. Tutti a tale veduta rimasero incantati e specialmente il Tenente Co– lonnello, il quale non rifiniva di lodare la bellezza della posizione, la salubrità dell'aria, la rigogliosa fertilità del terreno; cosicché egli stesso volle sradicare una pianta di formentone, alta tre metri e ottanta centimetri, che portava quattro spropositate pannocchie! La mattina del quarto giorno ritornò a bordo, portando seco la meravigliosa pianta che volle collocata al posto della bandiera, dicendomi graziosamente: « Padre, vado a dire in Goiaz, che sulla sponda dell'Araguaya ho veduto un punto della terra promessa, e ne darò la prova con questa pianta (simile a tante altre) che colle mie mani ho sradicato dal terreno vergine della Missione». lb., 139. 02 Cf. Tra, i selvaggi dcll'Ara,gu,aya,, 162ss. n, Ib., 112, dove p. Savino espone al Cauto de Magalhaes le sue idee in propo– sito, idee che vennero poi seguite appuntino. Su questo collegio si possono vedere notizie nei Rclat6rios annuali sia del presidente del Goias come del ministro della agricoltura; il ministro Teodoro Machado nel 1871, comunicando alla camera la fon– dazione del collegio per l'educazione dei piccoli indios, affermava che il governo ave– va dato incombenza al dr. Couto de Magalhaes di promuovere la catechesi lung·o le rive dell'Arv.guaia e che egli aveva trovato un collaboratore esperto in p. Savino dét Rimini, « que tem envidado todos os esforços para o desempenho de tao ardua, quanto importante tarefa e ja deu começo a :l'undaçao do collegio no presidio de Leopoldina ». In tale data erano riuniti nel collegio 17 bambini d'ambo i sessi e appartenenti alle tribù dei Caiap6s, Guaranis, Tapirapés, Tupis, Gorotirés, Carajas e Canoeiros. Si veda, ivi, l'accenno alla strada, lunga ben 60 leghe (chilometri 360) che p. Savino aveva incominciato con l'aiuto « de numero sufficiente de cathe– cnmenos ». Cf. Theodoro MACI-!ADO FREIRI!l PEREIRA DA SILYA, Rela,torio... a Ass.Gcr. Lcg1:sl., Rio 1871, 54s. o, Il Sellin, che :fu nel Brasile al tempo di D. Pedro II, scrive a proposito di questa fondazione attuata a mezzo dei missionari cappuccini: « Die Stamme der Nord-Tupis haben ausserordentlich lange den Kulturversuchen der Brasilianer, ge– gen die sie eincn grimmigen Hass hegen, widerstanden, und erst im J ahre 1870 ist es einigen im Solde der brasilianischen Regierung stehenden Kapuzinermonche:n
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