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292 CATECHESI INDIANA essere insignificante. P. Savino da Rimini, visitando nel 1869 l'al– deamento di p. Sigismondo, accennava ai risultati della sua instan– cabile attività in questi termini: « Inoltrandosi lungo il fiume Crixas, si era imbattuto tra i sel– vaggi giganteschi detti C ha v a n t e s ed a costo di mille stenti, pericoli e sacrifici, li aveva potuto persuadere ad abbandonare le loro aldee delle immense foreste del Goiaz, e a stabilirsi in questo luogo, detto Cerretao. Qui li aveva adunati insieme al resto della loro tribù, composta di più centinaia di persone: qui li aveva istrui– ti e fabnricato per essi chiesa e capanne, e addestrati al lavoro dei campi, al1a pastorizia ed anche ai vari mestieri di fabbroferraio, di falegname, ecc.: in una parola aveva civilizzato un popolo e si era reso benemerito della religione e della società » 85 • P. Sigismondo dedicò le sue energie anche a rinnovati tenta– tivi di catechesi tra i Cara j a s dell'isola di Bananal 80 ; questi erano a uno stato ancor più selvaggio e primitivo perché dediti a un nomadismo più radicale che non quello degli stessi Chavantes; con grande pazienza ed a prezzo di lunghi sacrifici il missionario riuscì ad aldearne 150; costruì per essi una cappella e tracciò un piano di civilizzazione che sembra prendesse col tempo qualche consistenza 87 • P. Sigismondo da 'l'aggia moriva il 4 gennaio 1879 a S. J osé de J imi mb u, dopo 35 anni di missione sull'Araguaia. Solo, a così grande distanza e in luoghi completamente selvaggi, più volte aveva chiesto ai superiori un missionario cooperatore che l'aiutasse nel suo difriciìe ministero; ma per la scarsezza di perso– nale la sua domanda non poté mai essere soddisfatto; il che ac– centuò nella sua indole la tendenza al vivere solitario e una certa misantropia. Fu sepolto dai suoi parrocchiani in S. J osé de Gi– mimbU.88. e) P. Savino da Rimini. - Vari tentativi di catechesi tra gli indios del Goias furono compiuti da p. Savino da Rimini 89 : di essi il più importante fu quello tra i Caraj as-Chambioas, da lui descritto in molte pagine del suo libro: Tra i selvaggi dell'Ara– guaya90 e durato dal 1871 al 1879. Esso s'appoggiava a un presi– dio militare comandato da un tenente, soggetto però al missiona- 85 Cf. S,AVINO DA RIMINI, Tra, i selvaggi dell'Aragua,ya,, 70. 86 La maggior isola fluviale del mondo, formata dall'Araguaia e con una superficie di 20.000 ]{mq.; è detta anche Ilhci de Sant'Ana. Cf. Mario da VEIGA GA– BRAL, Compendio de chorogra,phia, do Brasil, 584. 87 FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 296. 88 Le missioni indiane del Goias dopo la morte dei missionari cappuccini pas– sarono per mancanza di personale ai domenicani. Cf. GIUSEPPE DA CASTROGIOVANNI, Notizie storiche, 104. 89 Della provincia delle Marche, giunto in Brasile nel 1866, dove rimase sino al 1894. Si dedicò alla catechesi nel Goias e, più tardi, in S. Paulo. Si veda di lui il profilo dato da FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 296-300. oo Cf. SAVINO DA RIMINI, Tm i selvaggi dell'Amgiia,ya,. Mernorie illustrate dei rniei 29 anni di rnissione, Ancona 1925 (postumo), 124ss. Questa pubblicazione contie– ne molti dati su altre missioni indiane cappuccine del tempo.
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