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288 CATECHESI INDIANA due tribù; p. Antonio ne aldeò una in Bi a pan ha, località da lui fondata sul Tocantins nel 1867 67 ; poi, risalendo il corso del Rio do S 6 no, aprì sulle rive di questo :fiume un'altra catechesi che ebbe la sua chiesa con altri edifici e abitazioni civili e raggiunse le proporzioni di un grosso villaggio" 8 • Scrivendo al commissario generale in data 20 ottobre 1888 per ottenere un missionario che l'aiutasse nella sua opera 69 , così testualmente riassume lo svi– luppo e lo stato della missione: « Esta missao se comp6e de tres esperançosos povoados, que sao: P e d r o A f f o n s o , principiado pelo nosso bom religioso Frei Rafael (hoje inutilizado completamente); dista daqui 18 leguas; B i a p a n h a , começado por mim em 1867; e C a m p i n a s, que é terreno de meos indios Cherentes, os quaes rnoram promiscua– mente com os Christaos. Meos indios, em numero de 2 mil, dividi– dos em 5 aldeias, acham-se hoje perfeitamente mansos, e se apre– sentam todos os dias em nossa casa para receberem polvora, sal, chumbo e concerto de ferramentas que eu lhes subministro a minha custa, sem que o Governo queira depender, si quer, de urna pe– quena despeza. Mas agora o nosso Bispo me prometteo alguns so– corros pecuniarios... Ha aqui, alem dos meos indigenas, urna extra– ordinaria messe di Christaos, que nao sao menos precisados do que os indios » 70 • Tutti gl'indiani aldeati avrebbero voluto ricevere il battesimo; ma p. Antonio, dopo vent'anni di lavoro, non ne aveva contentati che un 500, ritenendo insufficiente l'istruzione degli altri. Con moderna intuizione del problema missionario egli scriveva: « Il mezzo più proprio per civilizzarli sarebbe fare un collegio in ciascun aldeamento per istruire i fanciulli d'ambo i sessi: edu– cati questi, che sono il fondamento, in breve tempo tutti sarebbero civilizzati. Ma per queste opere bisognano 30.000 franchi all'anno, e questi mancano » 71 • La grande povertà degli indios e del missionario era il pro– blema insolubile che affliggeva più o meno tutte le catechesi, ri– tardando l'opera di conversione e civilizzazione. A Piabanha, ormai cittadina civile perché vi si era stabilito anche un nucleo di bianchi, molti indiani non potevano intervenire alle istruzioni dél missio- 07 Cf. ACRJ, A: 1, VIII, 21. « Biapanha » torna anche scritto « Piabanha ». 68 Cf. A. JANN, Candidus Sierra, 45. Questa località è chiamata dal missionario Campinas, come si vede nel testo riportato sotto. 69 Egli voleva che il missionario fosse « maduro, experimentato, caridoso e muito paciente, pois que meos indios sao importunos, e mesmo o religioso, que mora nestas paragens, exposto a todos os perigos, e longe de seos superiores, deve regular-se por principio interior da sua consciencia, e por conseguinte fundado no santo temor de Deus ». Cf. AG'RJ, A: 1/VIII, 21. 70 ACRJ, A: 1/VIII, 21. Si veda anche il documento 23, dove chiede almeno un fratello laico in aiuto. 71 Cf. Anal.O.F.M.Cap. 3(1887) 340. Tuttavia in Pedro Afonso e lbiapanha (Biapanha) già funzionavano da anni due scuole; il presidente del Goias nel 1880 notava che in « Biapanha » gli alunni erano pochi « perché non hanno con che co– prirsi». Cf. Aristides De SouzA SPINOLA, Relatorio ... à Ass. Leg. Prov. de Goyaz no dia 1 ° de Março de 1880, Goyaz 1880, 42.
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