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LE REGIONI CENTRALI 285 C ha van te s in Teresa Cristina e 620 Cara 6 s in Pedro Afon– so. Questa divisione delle tribù era stata imposta dalle profon– de differenze che le opponevano tra di loro: più propensi al vivere civile i Cherentes, più selvaggi i Cara 6 s ; in generale, la loro religione animistica ammetteva poligamia e divorzio ed era basata su pratiche superstiziose regolate del corso della luna. Il missionario, accennando al suo compito specifico, soggiungeva: « Desidero portarli in gran numero al cristianesimo; tuttavia le difficoltà che incontro sono numerose e direi quasi insuperabili: tali la lingua, assai difficile e che richiede grande studio, le incli– nazioni cattive radicate nell'animo dalle tradizioni pagane, il noma– dismo che li porta a continui spostamenti. Tutto ciò si potrà vin– cere solo a prezzo di grandi sforzi e sacrifici » 50 • P. Raffaele non dovette però disaminarsi di fronte alle diffi– coltà se, tra le altre segnalazioni 0 1, nel 1858 il ministro e segre– tario di stato comunicava alla camera che le due catechesi, « in via di grande prosperità», contavano globalmente 3.000 indios che « da più di 7 anni si occupano nel lavoro dei campi ed hanno completamente smessa l'abitudine di compiere furti e delitti con– tro le popolazioni di Porto Imperial, Pontal, Carmo, Natividade e altri villaggi». In tale data il missionario chiedeva un altro di– rettore per l'aldeamento di Teresa Cristina che distava da Pedro Afonso oltre 70 chilometri; lo sviluppo assunto dalle due catechesi rendeva ormai impossibile per una sola persona l'attendere con frutto ad ambedue 52 • Il governo accondiscese alla proposta di p. Raffaele nomi– nando come direttore di Teresa Cristina la persona da lui indicata, mentre il missionario si ritirava in Pedro A fon so dove Pedro Afjonso nos margens do mesmo rio, in Rev.Inst.Hist.Geogr.Brasìl., ser.III, t. XIX, Rio de Janeiro 1856, 119-124. 58 Cf. RAPHAEL DE TAGGIA, op. cit., 121. Notizie interessanti si riscontrano pure nei Relat6rios dei presidenti del Goias: cf. Antonio Joaquim da SILVA GOMES, Rela– torio.., à Ass, Leg. de Goyar: (1851), 43s; e, successivamente, in quelli de] 1852, 16s (dove si dice che i due aldeamenti di Teresa Cristina e Pedro Afonso potranno giungere a raggruppare complessivamente 6.000 indios); del 1855, 29ss. In quest'Ul– timo il presidente Antonio Candido da Cruz Machado riferisce uno dei barbari co– stumi dei Cherentes: « Em fins de julho o misionario esteve nesta capitai e in– formou que o maior serviço prestado por elle tem sido impiantar no animo dos indios os sentimentos da paz, e algum amor ao trabalho; por quanto elle s6, sem companheiros, niio podia cuidar de tantas e numerosas aldeas de tres tribus diversas; narrou-me que as mulheres solteiras da tribu Gherente tinhiio o barbaro costume de afogar os recem-nascidos sob pretexto de niio terem paes para sustenta-los, e que, sem embargo de todos os seus esforços para dimovel-as do infanticidio, e levar– lhes as crianças porque tomada a seu cargo alimenta-las, esse horroroso costume estava tao arraigado que ainda predominava». 51 Il presidente del Goias, ad esempio, nel 1856 riferiva all'assemblea provin– ciale che « o missionario de Pedro Affonso pede o estabelecimento d'oftìcinas e a creaçiio d'huma aula de ias letras, por se dever ter toda a attençiio para com huma 2'ldea que conta perto de 4.000 indios ». Cf. Antonio Augusto da CUNHA, Relatorio... na sesséio ordinaria de 1856, Goyaz 1856, 16. 02 Cf. MARQUEZ DE OLINDA, Relatorio... à Assemblea Geral Legislativa, Rio de Janeiro 1858: Annexo A, 55. Si veda anche Francisco Januario de GAMA CERQUEIRA, Relatorio... à Assemblea Legislativa de Goyaz, Goyaz 1858, 20.

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