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280 CATECHESI INDIANA nell'aprile del 1869 25 • La stessa sorte stava per toccare anche a p. Mariano che, con altre 18 persone, era tratto verso il luogo dell'esecuzione, quando, in modo insperato, riuscì a fuggire in– coraggiato dalla vicinanza delle truppe brasiliane che avevano nei dipressi incominciato una sparatoria. Gettatosi a nuoto nel fiume che lo separava dai brasiliani, egli gridò il proprio nome che era ben conosciuto da quelli e in tal modo, aiutato dai soldati, poté trarsi in salvo 26 • Dopo le grandi sofferenze della prigionia che scossero pro– fondamente il suo sistema nervoso, facendo temere della sua ra– gione, nel settembre del 1869 p. Mariano, accompagnato dal conte d' Eu ritornò nel Mato Grosso per riprendere la sua attività di missionario. L'imperatore, alla notizia di quanto egli aveva fatto durante la prigionia sostenendo il morale dei soldati confederati caduti nelle mani del Lopez, gli aveva già concesso il titolo di predicatore di corte e inoltre gli aveva conferito il grado di mag– giore dell'esercito brasiliano 21 ; ma l'umile missionario preferì con– tinuare il suo apostolato di una volta, raggiungendo prima Miran– da, quasi completamente distrutta dalla guerra 28 , poi Corumba dove in qualità di parroco ricostruì la matrice che venne inau– gurata il 14 ottobre 1877 29 • P. Mariano continuò nell'ufficio di parroco sino al 1886, quando fu destinato a supplire p. Timoteo da Castelnuovo nell'al– deamento di S. Pedro de Alcantara sull'alto Tibagi. Già vecchio e sfinito dalle fatiche, la mente gli si andava sempre più oscu– rando al ricordo delle sofferenze e dei massacri visti durante la prigionia. Nello stesso anno era incaricato degli aldeamenti pro– gettati lungo il Paranapanema; ma, dopo essersi abboccato l'an– no seguente col presidente della provincia e aver raggiunto la località fissata, nel luglio del 1888 in S. Pedro do Turvo, presso Campos Novos, mentre si stava gettando le basi dell'aldeamento 25 Circa i particolari di questo eccidio si veda il Dinrio di p. Mariano da Ba– gnaia, riassunto da FIDELIS DE PRIMERIO, Cnpiwhinhos, 288. Lo stesso p. Mariano in una lettera da Corumbii in data 16 settembre 1869, comunica al commissario gene– rale la sua liberazione e parla delle atrocità commesse dal governo del Para– guay che fece uccidere tutti i prigionieri « até 40 pessoas por dia»; in questa let– tera sono pure documentate le distruzioni apportate dalla guerra nei luoghi delle « già fiorenti missioni indigene». Cf. A(;RJ, M: 1/II, 5. A sua volta p. Antonio da Molinetto da Cuiabii in data 14 ottobre 1869, dopo aver esclamato: « Dio sia be– nedetto ehe p. Mariano ha potuto liberarsi dalla prigionia del tiranno Lopez », scrive al commissario generale: « O Padre Angelo miseravelmente perdeu a vida entre aquelles verdugos; urna cousa poré1n me 1ningoa a affliçfio a respeito desse nosso Irmao, que he saber que, porquanto fosse orrivelmente açoutado e depois degollado, tudo soffreo com grande resignaçao, e por isso he que esperamos rece– besse a coroa do martyrio ». ACRJ, A: 3/II, 11. 26 Si veda il Diario del missionario in FIDELIS DE PRIMERIO, Cnpuchinhos, 288. 27 Cf. GIUSEPPE DA CASTROGIOVANNI, Notizie storiche, 88. 28 In Miranda entrò il 23 settembre 1870, accolto con grande manifestazione di giubilo ed entusiasmo. 29 ACRJ, M: 1/II, 10: lett. al commissario in data 4 novembre 1877. La chiesa, detta della Candelaria (Purificazione), a prescindere dalle prestazioni gratuite, venne a costare 16.256.000 reis.
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