BCCCAP00000000000000000000920

NELLE PROVINCIE CENTRO-Ml!JRIDIONALI 259 S. F e 1ix 26 • Erano talmente numerosi gli indios accorsi all'inizio e con tanto entusiasmo s'erano dati con i missionari a diboscare e a coltivare il terreno della colonia che p. Vigilio scriveva pieno di gioia al rappresentante del Governo: « E' una benedizione di Dio e ci ripromettiamo frutti abbondanti » 21 • Ma sfortunatamente un seguito di prove, come febbri mala– riche della peggiore specie, il saranipo, scarsi raccolti, vennero a incidere sulla consistenza del nucleo catechetico che dovette, fra l'altro, mutare alcune volte di sede 28 • I due missionari, uomini di coraggio e di estrema dedizione, pur nell'infuriare di tante avversità e amarezze, impiegarono senza parsimonia le loro ener– gie per il potenziamento della colonia ampliando i terreni coltivati, costruendo la chiesa, l'ospizio, la scuola, un'officina e un'infermeria e infine mantenendo contatti con i centri civili della zona per un possibile trapianto di coloni nazionali. Nel 1876 essi avevano già aperto complessivamente 69.300 metri di strade in diverse direzioni per allacciar la catechesi alle località dei dintorni e altre strade erano state da loro migliorate con la costruzione di alcuni ponti; la colonia produceva in abbon– danza granturco, riso, mandioca, caffè, cacao, canna da zucchero e fagioli; gli fodios aldeati erano 246 e, oltre al lavoro dei campi, attendevano alla conciatura di pelli ovvero si dedicavano alla estrazione di essenze preziose dagli alberi della foresta; la scuola 26 Dai documenti questo aldeamento è spesso chiamato « Aldea da Immaculada Conceiçao do Rio Doce »; ma si tratta di confusione. Circa il sorgere della cate– chesi si veda la descrizione particolareggiata data dal direttore generale degli indios nel Relatorio mandato al presidente di Minas in data 30 novembre 1872: Joaquim Floriano de GOD0Y, Relatorio (1873), Annexo n. 6, 6s. Già durante il viaggio per raggiungere il Sussuai, p. Vigilio e il suo compagno con gli indios racimolati ave– vano portato migliorie alla strada che andava dalla valle di Serro a S. Matheus e che il governo aveva fatto aprire recentemente spendendo ben 25.000 milreis, ma che si trovava già in tristissime condizioni. 2 7 Ib., 8. Si veda anche in ACRJ, V, 1/II, 4, 5. 28 Si veda lo stesso Annexo n. 6, 8s. Il sarampo è definito 'dal Magalhaes una « doença infeto-contagiosa, classificada entre as febres eruptivas, provocada por germes desconhecidos, que ataca de preferencia as crianças, podendo entretanto ma– nifestar-se nos adolescentes e mesmo nos adultos. E' caracterizada por um exantema precedido por um enantema, complicando-se frequentemente com flegmasias bronco– pulmonares. O germe, que a causa, pertence talvez ao grupo dos virus filtrantes ». Dicionétrio Enciclopédico Brasileiro 1390. Il direttore generale degli indios nell'An– nexo citato così descrive la gravità della sciagura e l'opera dei missionari in tale triste contingenza: « Os indios, atacados da febre, iao logo atirar-se à agua fria para se refrescarem, o que bastava para fazer que, retrahindo-se a erupçao, se apresentasse logo o doente com caracter funesto... Morrerao 50 e tantos de ambos os sexos: outros disertarao... outros mesmo doentes acompanhavao os parentes e iao tombando mortos pelo caminho. Em tao desesperada situaçao, porem, os dignos religiosos, apezar de acommetti– dos do mal, nao desampararao seu posto de honra, baptizando os moribundos, tra– tando dos doentes e fazendo enterrar os cadaveres espalhados pela mata. A unica consolaçao que lhes ficava no meio de tao grande calamidade era o facto de que nem um s6 selvagem tinha morrido sem receber as aguas do baptismo, a fé de Jesus Christo ». Ib., 8s.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz