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NELLE PROVINCIE CENTRO-MERIDIONALI 255 nuando ad occuparsi sporadicamente degli aborigeni della zona 8 • Secondo il p. Tetteroo, il missionario sarebbe riuscito ad aldeare un gruppo di indios G i por o c k nella località Farranchos e i suoi sforzi avrebbero ottenuto risultati più apprezzabili se la po– polazione civile, appropriandosi delle terre destinate alla colonia indigena, non avesse costretto i primitivi a ritirarsi verso le sor– genti dei fiumi Itanhaes e Sucurucu. 0 • Nel 1854 il presidente di Minas, Francisco Diogo Pereira de Vasconcelos, riferiva che, in base a una relazione di p. Domenico, gli indios dell'aldea di S. Miguel do Jequitinhonha raggiungevano il migliaio e che il 4 giugno dell'anno precedente erano apparsi in S. Miguel 300 indios armati, di cui 76 avevano domandato il battesimo 10 • Più tardi il missionario fu spostato nella colonia di Urucu (1865), ma sembra per poco tempo 11 ; nel 1869, secondo quanto scriveva il presidente della provincia nel Relat6rio annuale, « il vecchio catechista era ormai decrepito» e a stento poteva disim– pegnare i suoi diversi u:ffici1 2 • P. Domenico nondimeno rimase in S. Miguel sino al 1874, sempre abbinando il ministero parrocchia– le a quello indiano; alla fine si ritirava nell'ospizio di Bahia, dove moriva il 9 giugno dello stesso anno 13 • S uru bi. - L'altro missionario dell'alto Jequitinhonha, p. Bernardino da Lagonero, al naufragare del tentativo catechistico nella zona, si spostò sul fiume Mucuri predicando alcune missioni popolari, come a Sambi, Alto dos Bois, Serro e altrove; ma ri– tornò presto al ministero indiano. Il 5 settembre del 1848 egli co– municava al commissario generale di trovarsi sul Mucuri tra gli indios che era riuscito ad aldeare; già ad Alto dos Bois 400 di essi si erano riuniti esprimendo al missionario simpatia e pregandolo 8 Da Minas Novas il 19 aprile 1847 scriveva al commissario generale di es– sere stato nominato parroco di S. Miguel per due anni; ma, egli sperava di potere nello stesso tempo « catechizzare gli Indios e Cabocolos che in quei contorni si tro– vano, come è mio grande desiderio ». Col 1 ° maggio successivo era già stato deciso di dar principio alla strada del Rio Mucuri che avrebbe collegato la zona interna della regione all'Atlantico, abbreviando così di molti giorni il viaggio per Rio de Janeiro. Cf. ACRJ, D: 1/1. 9 Cf. S. TETTEROO, O Municipio de Theophilo Ottoni, 57. lo Cf. Francisco Diogo PEREIRA DE VASCONCELLOS, Relatorio... a Assemblea Le– gislatii>a Provincia[ de Minas Geraes, Ouro Preto 1854, 8. Il presidente aggiunge che, sempre in base a quanto affermava il missionario, gli indios, « depois disto, fizerao-se guerra na matta, resultando d'ahi muitas mortes de parte a parte ». 11 Cf. Pedro de ALCANTARA CERQUEIRA LEITE, Relatorio... a Assemblea Legislati– V<'l Provincial de Minas Geraes, Ouro Preto 1865, 31. U r u c u era una colonia di stranieri immigrati, creata con decreto del 14 febbraio 1854; forse ossa accolse anche degli indios o, più probabilmente, questi dovevano essere stanziati nelle vici– nanze; nel 1871, già in piena decadenza, la colonia contava 7 nazionali, 194 porto– ghesi, 102 olandesi, 10 belgi, 15 tedeschi, 25 cinesi e 77 impiegati del distaccamento. Cf. Antonio Luiz Affonso de CARVALHO, Relatorio... a Assemblea Legislativa da Pro– vincia. de M·inas Geraes, Ouro Preto 1871, 49. 12 Cf. José Maria CORRÈA DE SA E BENEVIDES, Relatorio... a Assemblea Legisla– tiva Provincial de Minas Gerafa, Ouro Preto 1870, 24. 1 3 Cf. Libro Mastro, ACB, Fonti mss. 1/I, 109.

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