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IL COMMISSARIATO GENERALE 241 pucai, S. J osé do Paraiso, Braz6polis e altrove costruendo o rifa– cendo 4 chiese, aprendo due collegi per bambine povere, impian– tando un ospedale e realizzando, tra l'altro, una conduttura di vari chilometri per dar acqua a S. J osé do Paraiso 36 • I suoi rapporti con l'imperatore e il governo furono general– mente buoni e diremmo cordiali~ 7 • Pedro II l'aveva scelto a suo consigìiere e lo teneva in grande stima per la sua rettezza d'animo, la sua prudenza e la visione ampia e sicura che egli aveva dei pro– blemi brasiliani del suo tempo. Tuttavia, quando nacque la que– stione dei due vescovi difensori dei diritti della Chiesa contro la massoneria e l'imperatore si lasciò rimorchiare dai nemici della Chiesa condannando gl'invitti campioni38, p. Gaetano seppe dare una di quelle significative lezioni che, nella loro esterna modestia, valgono più di gesti inconsulti. Scrive il Bourroul: « Risulta da buona fonte che, nell'epoca del memorabile conflit– to tra la massoneria imperiale e l'episcopato brasiliano, il governo consultò in proposito l'internunzio mons. Sanguini, l'abbate di S, Bento e p. Gaetano da Messina... Che avvenisse in quell'abbocca– mento non è dato sapere perché nulla trasparve; è certo però che, dopo la mostruosa condanna degli er01c1 vescovi di Olinda e del Para, p. Gaetano cessò dal recarsi (come soleva) al palazzo impe 0 riale » 39 • P. Gaetano, ormai settantunenne, il 24 agosto 1877 intraprese un nuovo viaggio per Montevideo in visita canonica alla residenza missionaria di quella città. Dopo qualche tempo di permanenza nella capitale uruguayana, la notte di natale dello stesso anno ve..: niva colto da colpo apoplettico che ne stroncava inesorabilmente l'infaticata attività; trascorse, quasi in prolungata agonia, una quindicina di giorni in capo ai quali la sua robusta fibra cedeva. Morì il 9 gennaio 1878 a 71 anni di età e 37 di missione, pianto da tutti coloro che lo conobbero. La sua fama, ben grande anche nell'Uruguay, trasse al suo funerale il vescovo di Montevideo, il clero, il presidente della repubblica, ministri, deputati, senatori, autorità militari e una folla strabocchevole. Nell'agosto di quello stesso anno (1878) i suoi resti mortali furono trasportati a Rio de Janeiro e, in una rinnovata pubblica manifestazione di com– pianto, inumati nella chiesa di S. Sebastiao sul Morro do Castelo 40 • 36 Gf. Sebastiao VmmA, O missionario gigante, 24ss. 37 Qualche funzionario massonico tentò di accusarlo per le opere compiute 1wlla provincia di S. Paulo, nella quale, insofferente delle remore burocratiche frap– poste da] governo regalista, aveva agito direttamente con l'aiuto .del popolo.. Cf. FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 254. 3 8 Cf. H. PmEs, 2'cmas dc hist6ria eclesiastica, 391ss. 39 Cf. Estevam Leao B0URR0UL, Frei Gaetano de Messina, p. 46; Sebastiao VIEIRA, O missionario gigante, 22. 4 o Cf. GIUSEPPE DA CASTROGIOVANNI, No tizie storiche, 85s. Il Bourroul soggiunge a questo. punto: « E alli descansa, na paz do Senhor, o gigante, cuja memoria, cer– cada do respeito e da admiraçao de todos os bons cidad5cs, acompanhada pelas ben– çams das geraç5es por que passou, constitue urna das glorias mais puras da historia 16. - Attività missionaria.
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