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240 RIORGANIZZAZIONE E SVILUPPI INTERNI piuta dai missionari nell'impero; così, se nelle saltuarie recru– descenze di febbre gialla, vaiolo e colera, egli è il primo ad alli– nearsi con i missionari in servizio delle popolazioni3°, allo scoppio della guerra col Paraguay formula un piano d'assistenza spirituale e infermieristica ai soldati che otterrà consensi ed encomi nelle più alte sfere civili e militari 31 ; in pari tempo egli provvede a colmare i vuoti di personale prodotti dalla guerra nel Mato Grosso, allarga e rafforza l'attività missionaria tra gli amerindi con nuove cate– chesi fondate in Minas Gerais, S. Paulo e Parana, manda nuove reclute in aiuto ai cadenti veterani del Goiàs e del Para sperduti lungo le rive dell'Araguaia, Tocantins, Xingu, Tapaj6s e Guama, rianima con norme opportune le missioni «volanti», destina mis– sionari al Paraguay sconvolto e quasi annientato dalla guerra per– duta:]2 e assume la direzione della residenza uruguayana di Monte– video che, per la stessa guerra, si vede oberata di lavoro, essendo sorti nella città vari ospedali di feriti 33 • Ma p. Gaetano, spirito apostolico per natura, mentre teneva le fila di tutta l'attività svolta dai missionari nel vastissimo impe– ro, vi apportava costantemente il suo contributo personale con un ministero instancabile. Pur vincolato nella capitale dal suo uf– ficio e dal pesante lavoro di predicazione, confessioni e amministra– zione dei sacramenti non solo nella chiesa dell'ospizio ma anche in altre per la stima e venerazione di cui godeva, nondimeno spesso intraprendeva corsi di missioni nelle province limitrofe, sempre accompagnati dalle solite realizzazioni in campo religioso e sociale a beneficio del popolo ; così è rimasta memoria di un corso di missioni da lui predicato lungo il Paraiba come a Cam– pos, S. Fidelis, Vassouras, S. José de Leonissa e altrove, con re– stauri di chiese e di cimiteri, costruzioni di c r u z e i r o s 34 e ope– re di beneficenza « a lenimento, scrive il Bourroul3 5 , delle soffe– renze dei poveri». Più tardi, per citare un altro esempio, tenne successivamente missioni in Caçapava, Taubaté, S. Bento do Sa- 30 Scrive p. Giuseppe da Castrogiovanni: « Nelle terribili epidemie del colera, della febbra gialla, del vaiolo ed altre infermità contagiose il p. Gaetano da Mes– sina coi suoi confratelli prestò inestimabili servigi sì da meritarsi dal Governo, dal– l'autorità diocesana, dai giornali e da tutti gli abitanti della città i più particolari e meritati encomi». Cf. Notizie storiche, 85. 31 Si veda più avanti, p. 432ss. 32 I missionari destinati al Paraguay furono i pp. Fedele da Avola, Salvatore da Napoli, Gabriele da Barra e Gregorio da Prato. C:f. AGMO, H/86, 6, 15; l'obbe– dienza del commissario generale, che trasmetteva un ordine dell'internunzio aposto– lico, è in data 21 febbraio 1870. 33 Cf. A. JANN, Candidus Sierra, 41. 34 Il c r u z e i r o è una « grande cruz, erguida nos adros de algumas igrejas, em cemitérios, praça, etc.», che i missionari generalmente innalzavano a ricordo del– la missione predicata. Cf. Candido DE FIGUEIREDO, Novo Diccionario I, 556. Talvolta queste grandi croci su alti basamenti, erano vere opere d'arte, come quella innal– zata da p. Serafino da Catania nel 1846-47 sulla piazza antistante la matrice della città di Fortaleza. Cf. J. GUENNES DA SILVA MELLO, Li_geiros traços, 69. Come vedre– mo nel capitolo dedicato alle « missioni volanti», i missionari si segnalarono larga– mente in queste costruzioni. 35 Frei Caetcrno cla Messina, 43.

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