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PERSONALE, OSPIZI E PREFETTURE 229 qua e là nell'interno predicando missioni ovvero costituendo cate– chesi indiane. Fu solo intorno al 1870 che p. Ludovico da Mazza– rino, rinsanguata la missione amazzonica con un buon gruppo di giovani missionari 21 , poteva approntare uno stabile ospizio che, tuttavia, fu mantenuto soltanto per alcuni anni 28 • Ad altre richieste e progetti di ospizi non si poté dar evasione per mancanza di personale ovvero di mezzi. Ricorderemo, tra gli altri, il tentativo riguardante la comarca di Urubu, nell'interno della provincia bahiana. Nell'ottobre del 1846 le autorità della comarca rivolgevano formale domanda all'imperatore per avere 4 sacerdoti e 2 fratelli laici cappuccini, destinati ad assistere spi– ritualmente le abbandonate popolazioni della vasta regione che si estendeva dai confini di Minas Gerais a quelli di Pernambuco su Un'estensione di 240.000 chilometri quadrati; i 35 richiedenti as– sicuravano che un donatore era pronto a cedere il terreno neces– sario all'ospizio in Brejinho o, nel caso che ciò non si effettuasse, suggerivano che poteva essere affidato ai religiosi il celebre san– tuario di Bom Jesus da Lapa lungo il corso dell'alto S. Francisco 29 • Ma, a quanto pare, non se ne fece nulla sia per la scarsezza di personale, richiesto con maggiore urgenza in altre regioni, e sia per il prevalente criterio di non stabilire più di un ospizio per provincia. Del resto, son da considerarsi veri ospizi anche talune delle catechesi più importanti che vennero assumendo adeguata attrez– zatura e dove generalmente risiedevano due o più missionari che, se necessario, si occupavano anche dell'assistenza religiosa ai fedeli della zona; tali l'aldeamento di S. Pedro costituito lungo il fiume S. Francisco 30 , quello di Itambacuri in Minas Gerais 31 , la colonia di S. Izabel in Pernambuco 32 , il nucleo di S. Tereza in Espirito Santo 33 , la catechesi di S. Pedro de Alcàntara fondata sulla con– fluenza del Rio Congonhas col Tibagi nell'attuale stato del Para– na24, l'Aldea da Fedra (Itaocara) :ml Paraiba do Sul 35 e altre rea– lizzazioni del genere 36 • donare quel raccoglimento con grande dispiacere di tutti, di cui erasi meritata la stima e l'affetto universale». Libro Mastro: ACE, Fonti mss. 1/I, 31. 21 Si veda a p. 337. 28 Cf. PELINO DA CASTROVALVA, Un missionario nel Brasile, in Annali Fran<;e– scani 14(1883) 460; TIMOTEO (ZANI) DA BRESCIA, Alto Brasile, 318ss; ACRJ, L: 3/I, 17-21. 20 L'ospizio, dovuto a p. Doroteo da Loreto, fu costituito intorno al 1850, do– po che il missionario vi aveva iniziato la sua attività nel 1849. Cf. Memorial (em tòrno de /rei Dorotheo de Loreto), 2ss. 31 Cf. JACINTO DE PALAZZOLO, Nas selvas dos vales do Mìwuri e do Rio Doce, 470. 32 Cf. A. JANN, Candidus Sier1·0, 47. 33 Gf. GIUSEPPE DA CASTROGIOVANNI, Notizie storiche, 74s. 34 Su questa importante catechesi, che :l'u di base ad altre nella zona, si veda in ACRJ, T: 1/I, 1-79. · s• !b., F: 3/II, 2. 36 Altre catechesi da considerarsi dei veri ospizi, sia pure temporanei, furono Boa Vista e Piabanha nel Goias; Bom Conselho nel Mato Grosso; l'aldeamento di Bacabal e quello dello Xingu nel Para. Di questi ed altri parleremo esaminando le singole catechesi.

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