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PERSONALE, OSPIZI E PRElFE!I'TURE 223 ma necesstà richiesti dal loro arduo ministero che risultava di nessun va 1 or e se il missionario catechizzatore non aveva la possibilità di attirare gli aborigeni, di vestirli in qualche modo, di dar loro gli attrezzi necessari, infine anche di nutrirli almeno fino a quando le terre dissodate non incominciassero ad esser pro– duttive10. Queste sagge riflessioni del commissario rimasero press'a poco lettera morta; la situazione non fu chiarita e continuò a tra– scinarsi tra progetti e controprogetti sino al 1862, quando, con note scambiate in data 28 ottobre, fu dato per conchiuso l'inso– lubile problema suscitato dal decreto del 1844 che, praticamente, mantenne il suo valore 16 . II. PERSONALE, OSPIZI E PREFETTURE 1. - AUMENTO DI MISSIONARI Le ragioni della floridezza assunta dalle missioni cappuccine nel secondo Impero vanno ricercate nel personale sufficientemente numero e nell'organizzazione centralizzata voluta dalla S. Sede e attuata attraverso il commissiariato generale. Dom Pedro II, salito al trono, s'interessò sinceramente alle condizioni religiose del paese e alla necessità di missionari: così per diversi anni le spedizioni dall'Italia si susseguirono a ritmo in– tenso. Già si è detto di quella del 1840, giunta a Rio de Janeiro dopo che l'imperatore era stato dichiarato maggiorenne 1 • Non il governo oppure i vescovi imponevano con facilità ai missionari. Per capire l'o-p– posizione del commissario a questa forma di ministero si ricordi che, nel Brasile del tempo, i parroci e il clero secolare venivano ad essere implicati nella politica per necessità di cose; tasti accennare al fatto che le elezioni politiche si tenevano nelle chiese matrici con gl'inconvenienti che :facilmente si possono supporre. Scrive lo Jaeger: « O padroado dava direito ao governo imperial de utilizar-se das igrejas matrizes para a realizaç:ao das eleiçoes civis e politicas... Nos domingos e dias santos de guarda, as eleiçoes :faziam-se logo ap6s as cerimonias religiosas. Os sacerdotes deviam cobrir as image::is, despir os altares, recolher os objetos de culto e remover ou consumir as Sagradas Espécies. Os dias de eleiçào eram de calamidade para as igrejas matrizes, nas q:.rnis se dava toda sorte de profanaçoes, corno seja o corner e beber, fumar, risos, brincadeiras, algazarras, insultos, altercaçoes e em algumas, corno nas de Cachoeira e Piratini, até conflitos e mortes ocorridas ». Cf. L.G. JAEGER, O Clero na Epopéia Farroupilha, 19s. 15 Il Memoriale fu indirizzato da p. Fabiano da Scandiano all'imperatore nella sua qualità di commissario generale e cioè superiore di tutti i missionari cappuc– cini nel Brasile. Su quélsta forma centralizzata di governo, istituita durante il se– condo Impero, si veda a p. 233ss. 16 Si veda, per maa documentazione, a p .. 222, n. 11. Il problema dei rapporti tra i missionari e il governo ebbe vaste ripercussioni anche nelle singole prefet– ture; si vedano, a riguardo di Pernambuco, vari documenti conservati in ACP, II/82; III/53; VI/42. 1 Si veda a p, 202. I missionari giunsero a Rio de Janeiro il 14 settembre 1840,
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