BCCCAP00000000000000000000920

APOSTOLATO NEL PERIODO DI TRANSIZIONE 211 4. - LE CATECHESI DEL PARAIBA DO SUL Vari missionari catechisti son da segnalarsi in questo pe– riodo sul Paraiba do Sul nella catena di aldeamenti sorti, a par– tire dal 1781, lungo le rive di questo importante fiume della ca– pitaneria di Rio de Janeiro 46 • Nell'aldea di Sao Fidelis, scomparsi i fondatori, subentrò p. Giannantonio da Lucca che ne continuò l'opera per 16 anni, allargandola ad altri indios Coro ad o s, Xop o t 6 s e Pur i s che insensibilmente furono attirati al cri– stianesimo e alla civiltà 11 • P. Giannantonio, giunto a Rio de Janeiro nel 1791, attese per vari anni alle missioni ambulanti in varie capitanerie del sud, come si può vedere nel libro di cronaca dell'ospizio di Rio de . Janeiro 48 ; ma nel 1815 egli era destinato a « Sao Fidelis » e qui, in 16 anni di attività, diede grande impulso alla catechesi creando altri nuclei secondari e avviandola ormai a parrocchia regolare tanto che, alla sua morte (13 febbraio 1831), la missione cessava passando alle dirette dipendenze del vescovo. Le Memorias de Siio Fidelis dedicano alla sua morte questo accenno: « Il giorno 13 febbraio di quest'anno [1831], giorno di dome– nica, è morto molto rassegnato p. Giovanni Antonio da Lucca nella sua cella dell'ospizio della Chiesa Vecchia, e fu sepolto nella Chiesa Nuova con grande accompagnamento di popolo, di p. Florido da Città di Castello e del rev.mo don Antonio de S. Braz Rocha, parroco di S. Fidelis » 19 • Nell'aldea di « S. José de Leonissa », ritiratosi nel 1828 p. To– maso da Città di Castello perché vecchio e infermo 50 , gli suc– cesse il concittadino p. Florido, altro notevole missionario civi– lizzatore che doveva passare ben 45 anni nella zona attirando rnJla cittadina di p. Tomaso altri indios e portandola a un no– tevole sviluppo. L'attività di p. Florido è paragonabile a quella di p. Ludo– vico da Livorno, anche se essa muove dal precedente stabilito da p. Tomaso di Città di Castello. Continuando i tentativi e gli sforzi 40 Gli indios in numero preponderante in questa zona erano i Coro ad o s e Pur i s . Si veda a p. 162, e App. II, doc .. 42, 503ss. 47 Cf. GIUSEPPE DA ÙASTROGIOVANNI, Notizie storiche, 39. 48 Cf. Compendiosa noticia, in FRANCESCO ZAVERIO, I cappuccini genovesi IV, l00ss. 4 " Cf. Annaes (Anais) F'ranciscanos 23(1936) 319s. 5 0 Si veda a p. 165 e Aldea da Pedra (ltaocara), in Annaes (Anais) F'ranci– scanos 25 (1938) 164. Già all'inizio del 1827 il vecchio missionario annotava nel libro di cronaca: <( Este anno augmentando-se muito minhas molestias e grandes chagas nas pernas, e a idade avançada de mais de setenta annos, faltam-me as forças, e a mag·reza do corpo, até a reduzir-me a nao poder sahir da cama, e corno posso, en– costado a um pau, ajudado por um negro, vou todos os dias celebrar a santa missa, fazendo a Igreja urna parte do Hospicio que assim me é favoravel, volto para minha cella e alli fico até no outro dia » Ib., 143. Si veda in seguito la descrizione dell'arrivo di p. Florido da Città di Castello in aiuto al vecchio missionario.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz