BCCCAP00000000000000000000920
APOSTOLATO NEL PERIODO DI TRANSIZIONE 207 o. - P. LUDOVICO DA LIVORNO Grande catechista indiano del Rio Pardo, nel sud di Bahia, fu p. Ludovico da Livorno, detto l'apostolo dei Pataxos e dei Camacans'' 1 e di altre tribù di indios come i Botocudos e i Mon– goios, sui quali lasciò varie relazioni conservate alla biblioteca nazionale di Rio de Janeiro 32 • P. Ludovico, uomo di grande animo e forza di volontà che aveva preso parte in Italia alle guerre napoleoniche, giunse in Brasile nel 1816 già con larga esperienza d' uomini' 3 • Studiata la lingua portoghese e prestato servizio per qualche tempo nella chiesa della Pietà, nel 1818, su invito del marchese di Barbacena e con la benedizione del prefetto e dell'arcivescovo di Bahia, rag– giunse il Rio Pardo per dedicarsi alla catechesi indiana. Egli ri– organizzava da prima la parrocchia di S. Pedro de Alcantara, già fondata in passato per gli indiani civilizzati ma poi da essi abbandonata 34 ; dopo di che si spingeva innanzi sul fiume e ve– niva a contatto con varie tribù tuttora selvagge. Su un terreno di « 200 miglia di larghezza e di più di 300 di profondità», si– tuato tra i fiumi Pardo e Tieté e « coperto solo di selve e boschi ancor vergini, di monti e di valli paludose » 35 , il missionario in– cominciò la sua opera destinata ad acquistar consistenza, pur tra difficoltà che solo con invitta pazienza riuscì a superare. L'autore del Libro Mastro descrive i primi anni d'attività di p. Ludovico con abbondanza di particolari che meritano di esser riferiti. Dopo i necessari approcci con le autorità civili ed .eccle– siastiche, « animato da zelo veramente apostolico, senza attendere a priva– zioni, fatiche, incomodi e a molti pericoli della vita, egli partì ri– soluto di penetrare tra i boschi e deserti in cerca di selvaggi e ciò con l'unica mira della gloria di Dio e della salvezza delle anime. Recatosi in Ilheos, e nominatamente nella detta parrocchia abban– donata di S. Pietro d'Alcantara, trovò ivi alcuni indiani civilizzati, e li interrogò se stavano in quelle vicinanze alcune tribù di sel– vaggi. Gli risposero che, inoltrandosi nei boschi in tal direzione per 25 o 30 leghe avrebbe trovato una numerosa tribù di indiani 31 Cf. rn. PEREIRA], Os religiosos capuchinhos da Bahia, 32. 32 Si vedauo i due saggi riportati in App. II, doc. 39 e 41, il primo dovuto direttamente a p. Ludovico, l'altro un estratto di quanto riferiva il missionario al prefetto di Bahia, p. Samuele da Lodi, e riguardante i costumi, usi e credenze delle quattro differenti tribù e cioè Ca ìn a ca n s, P a t a x 6 s, Bo t oc ud o s e M on go i 6 s . Secondo quanto scrive il Silva Campos, p. Ludovico avrebbe da– to notizie intorno agli usi e costumi degli indios di S. Pedro de Alcantara anche ai due celebri viaggiatori tedeschi Von Spix e Von Martius nella visita che essi com– pirono nella regione tra il 1818 e il 1819; tali notizie furono poi dai due esploratori tedeschi utilizzate nel loro volume: Reise in Brasil-ien. Cf. SrLVA CAMPOS, Cronica d!t capitania de Sao Jorge dos Ilhéus, 235s. 33 Cf. FrnELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 377. P. Ludovico, della monastica pro– vincia di Toscana, era entrato nell'Ordine cappuccino nel 1794, all'età di 24 anni. 34 Cf. Libro Mastro: ACB, Fonti mss. 1/I, 13. 35 lb., 67s.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz