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190 PRIMO IMPERO E REGGENZA (1822-1840) voleva dire lo scisma; esso era così concepito, testualmente: « 1) A lgreja Brasileira fica desde ja separada da lgreja Romana. 2) O supremo sacerdocio fica incluido no Governo » 35 • Il 12 ottobre dello stesso anno il Feij6 prendeva nelle mani le redini del governo come Reggente unico e al trionfo del pro– getto di legge dedicava tutta la sua autorità e energia. Ma, for– tunatamente, la coscienza cattolica del popolo brasiliano si ribel– lava ai suoi governanti: la risposta delle due Camere in seduta plenaria, pur lamentando il cattivo stato delle relazioni tra il governo e la S. Sede, segnava un « no » perentorio alla politica del Feij6 e dei suoi fautori e, in definitiva, ne determinava il tra– monto. L'anno dopo il Feij6 cadeva da Reggente (19 settembre 1837) e, più tardi, il prete sviato si ravvedeva dei suoi errori mo– rendo (1843) riconciliato con la Chiesa 36 • E' agevole convincersi che, nel clima suesposto, l'azione mis– sionaria doveva restarne mortificata e ristagnare e, in taluni casi, essere violentemente soppressa. In generale però il governo non agì frontalmente contro le missioni: esse soffrirono perché, venute a mancare le periodiche spedizioni di personale dall'Italia, le file degli operai evangelici si assottigliarono portando a una stasi del lavoro missionario 37 ; i pochi elementi superstiti man– tennero le catechesi più importanti come quelle situate sui fiumi Par a i ba do S u 1, Rio Pardo e S . Francisco e l'uni– ca del Mato Grosso, mentre con più larghezza si diedero alle mis– sioni tra il popolo, minacciato nella sua fede dal vento di scisma che agitava il governo 38 , 3. - LA PREFETTURA DI BAHIA Alla proclamazione dell'indipendenza troviamo come superio– re in Bahia p. Ambrogio da Roccacontrada, alunno della provincia delle Marche e già ormai venerand6, essendo giunto in Brasile sin dal 1794 39 • Questo zelante religioso, che resse saggiamente la 35 Cf. H. PIRES, Temas de hist6ria eclesiastica, 379. 36 Ib., 381. Tra i campioni invitti che lottarono contro lo scisma e le altre deviazioni del governo, come l'abolizione del celibato ecclesiastico, ricorderemo il dotto e santo primate di Bahia, Dom Romualdo Antonio Seixas che fece parte della Camera dal 1826 al 1841. Accanto a lui, nella stesa Camera, vi furono diversi de– putati laici che si opposero al Feij6 dando magnifica prova della loro fede catto– lica. Cf. D. Romualdo Antonio DE SEIXAS, Memorias do Marquez de Sancta Cruz, 259. Sui vari atti governativi concernenti le questioni con la Chiesa a partire dal 21 feb– braio 1832 si veda ù. MENDES DE ALMEIDA, Direito Civil Ecclesiastico Brasileiro I/3, 1134-50. 37 Bisogna però dire che le mancate spedizioni di missionari furono in parte causate anche dalla triste situazione venutasi a creare in Italia. col dominio napo– leonico e la conseguente soppressione degli ordini religiosi. Cf. VITTORIO DA CEVA, Me:,saggeri del Vangelo, 87. 38 Cf. CLEMENS A TERZORIO, Manuale historicum, 324. 39 Cf. Anal.0.F.M.Cap. 22(1906) 113; FmELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 159ss; GREGORIO DE S. MARINO, Os capuchinhos na Bahùi, in Anais IV, 561ss. Si veda anche il Libro Mastro; ACB, Fonti 1nss. 1/I, llss.
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