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184 PRIMO IMPERO E REGGENZA (1822-1840) f 1a g e 1ad o s p e 1a se ca nelle periodiche siccità che desolava– no, con terrificanti visioni di miseria, vaste regioni del paese. No– tevole infine fu l'attività dei missionari come parroci e n com e n - dado s nei villaggi e nelle cittadine dell'interno, chiamati a tale ufficio dai vescovi ovvero dal governo 61 , soprattutto quando c'era da costruire in loco la chiesa, il cimitero, l'ospedale o « santa casa» ovvero attuare altre opere di pubblica utilità, come a ç ud es 62 , richiesti dal regime tropicale delle piogge, strade attraverso il se r tao o la foresta, ponti, bonifica di terreni incolti o acqui– trinosi e incombenze del genere 63 • Per fissare una linea d'orientamento diremo che, lungo il periodo, l'evoluzione delle missioni cappuccine presenta una du– plice fase: di progressiva .mortificazione e riduzione dell'attività missionaria, determinate dallo spirito nazionalistico e contrario agli ordini religiosi che dominò, in modo prevalente, durante il primo Impero e la Reggenza sino alla caduta del Feij6 (1822-1837); di larga ripresa e svi 1up po o nel secondo Impe– ro che, per diverse contingenze storiche, fu indotto a richiedere e a favorire, sia pure non senza remore, l'opera dei missionari. Non mancarono neppure in questo secondo momento delle diffi– coltà, determinate prevalentemente dall'invadenza del potere ci– vile nelle cose ecclesiastiche e da elementi massonici del governo; ma, in generale, si può dire che il secondo Impero fu « grande amico» dei cappuccini 6 4 • II. VICISSITUDINI DELLE PREFETTURE 1. - LA SITUAZIONE MISSIONARIA NEL 1822 Alla proclamazione dell'indipendenza le missioni cappuccine nel Brasile erano raggruppate nelle tre antiche prefetture aposto– liche di Bah i a, Per n a mb u c o e Rio de Janeiro 1, il cui superiore, presentato dalle autorità dell'Ordine, veniva eletto da Propaganda Fide, come si verificava per le altre missioni af- 6 ' Si ricordi il regalismo delle sfere governative che adduceva a suo sostegno il diritto di patronato. 62 Si tratta di piccoli laghi artificiali creati con dighe di sbarramento per trat– tener le acque o piovane oppure di fiumi. Cf. C. DE FIGUEIREDO, Novo Diccionario I, 35. 63 Larga documentazione su quanto viene qui affermato si troverà nel corso di questo studio; autorevoli testimonianze diedero anche numerosi uomini politici brasiliani: [B. PEREIRA], 0s religiosos capuchinhos da Bahia, 42ss; José Alfredo DE OLIVEIRA, Relatorio... com que passoii a Administraçao da Provincia do Grao Para, Belem 1870, 18; J. Thomaz NABUC0 DE ARAUJ0, Relatorio da repartiçao dos Negocios da Justiça, Rio de Janeiro 1854, 27ss; Idem, Relatorio da repartiçao dos Negocios da Justiça, Rio de Janeiro 1856, 33ss; Barao DE MURITIBA, Relatorio do Mi– nisterio da Justiça, Rio de Janeiro 1859, 18. 64 Cf. FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 343. 1 Si veda a p.112ss.
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