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CARATTERI GENERALI DEL PERIODO 173 2. - POLITICA RELIGIOSA IMPERIALE Discorde, invece, e piuttosto severo è il giudizio degli storici sulla politica religiosa dell'Impero. Il p. Julio Maria" non esita a definire i 67 anni del regime imperiale « periodo di. decadenza religiosa » determinata dal regalismo dominante nelle sfere go– vernative e dal razionalismo e scetticismo delle classi colte. Il Badar6, indagando acutamente i rapporti tra il potere civile e re– ligioso, stigmatizza la condizione di schiavitù in cui fu tenuta la Chiesa dal governo imperiale, mentre vescovi, parroci, clero secolare e regolare erano considerati alla stregua di funzionari civili e mentre si lasciava mano libera all'odio settario anticattolico e spesso anticristiano della massoneria che pervase largamente istituti governativi, sociali, culturali e perfino religiosi1°. Manoel Barbosa 11, a sua volta, sottolinea la « prepotenza del regalismo », l'indebolimento degli ordini religiosi, il discredito gettato sul clero, la fede « resa quasi schiava e incarcerata» e altri elementi nega– tivi della politica religiosa imperiale che, indubbiamente, costi– tuiscono per essa delle gravi ombre. Così, o segnalando altri aspetti meno favorevoli o ribadendo i suesposti, a un dipresso si espri– mono il Vilhena de Moraes 12 , Joaquim Silvério de Souza 13 , Luiz Gonzaga Jaeger 11 e altri, facendo eco alla parola dell'episcopato brasiliano che, già nella Pastoral Collectiva del 19 marzo 1890, dando un giudizio sulla caduta dell'Impero (« uno di quegli avve– nimenti con i quali l'Altissimo dà, quando gli piace, terribili le– zioni ai p~poli e ai re»), afferma espressamente che esso «non go– vernerà più la Chiesa in nome del patronato e della massoneria » 15 • E' innegabile che fatti gravi negli anni dell'Impero rivelano il perdurare di tendenze che, movendo da una concezione regali- non siano mancate anche da parte di stranieri, come si è visto nell'introduzione (p. 3 6ss). Per un orientamento si veda: A.W. SELLIN, Das Kaiserreich Brasilien I, 76-101; H. SCHURTZ, Kathechismus der Vol/cerkunde, 254-262; C0UT0 DE MAGALHAES, O Selgavem, 3a ed., Sào Paulo 1935. Sull'opera svolta dal governo imperiale a fa– vore degli indios la documentazione più importante è contenuta nei Relat6rios an– nuali presentati dai vari ministri della giustizia e dell'agricoltura all'apertura del- 1' Assemblea legislativa nazionale e dai presidenti delle varie province alle assemblee delle stesse province. 9 O Catolicismo no Brasil, 211s. 10 Gf. F. BADAR6, L'Église au Brésil pendant l'Empfre et pendant la Répu– blique, 7. 32. 36. 43. 85. Il Badar6 fu deputato all'assemblea nazionale nei primi an– ni della Repubblica. 11 A lgreja no Brasil, 34s. 12 Cf. O Gabìnete Caxias e a amnistia aos bispos, 29ss. 13 Vida de D. Silverio Gomes Pimenta 1 ° Arcebispo de Marianna, S. Paulo 1927, 29ss. 14 O Clero na Epopéia Farroupilha, 13ss. 15 La Pastoral è sotto l'impressione del momento; scrivono i vescovi: « Aca– bamos de assistir a um espectaculo que espantou o universo; a um destes aconte– cimentos pelos quaes o Altissimo da, quando lhe apraz, terriveis liçòes aos povos e aos reis. Acabamos de ver um trono de repente desabar no abismo que lhe cava– ram em poucos annos principios dissolventes medrados à sua sombra ». Pastoral Collectiva, Rio de Janeiro 1890.

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