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L'OPERA MISSIONARIA TRA GLI INDIOS 153 parte e le donne dall'altra. Si recitavano le preghiere in comune ripetendosi anche le principali verità della fede, poi incominciava la messa; all'elevazione il coro delle donne intonava il Tantum ergo e altri canti religiosi sino alla fine della messa. Poi il mis– sionario si ritirava nella casa parrocchiale e qui veniva il capi– tano maggiore per ricevere gli ordini circa i lavori della gior– nata e riguardanti i campi, il bestiame, il gregge, la pulizia del- 1' aldea, e cose del genere. Del resto ognuno godeva di grande li– bertà e poteva liberamente dedicarsi alla caccia e ad altre oc– cupazioni di suo genio, pur mantenendosi il necessario controllo imposto dal governo portoghese che considerava gli indios alla stregua di minorenni. A sera si recitava nella chiesa il rosario; più tardi, verso le otto, si dava il segnale della ritirata con la solita mezz'ora di ri– chiamo, annunciato dagli stessi tamburini. Si chiudevano infine le porte dell'aldea e le chiavi erano dall'ufficiale di settimana portate al parroco. P. Annibale parla anche di furti che, per la sua longanimità, incominciarono ad essere perpetrati nel gregge e nel pollaio, di proprietà dell'aldea; lamenta la poca convinzione negli atti del culto, compiuti spesso più per timore o abitudine che per intima esigenza; afferma che in molte famiglie perduravano resti di antiche superstizioni, e nota altri difetti7 8 • Queste ultime costatazioni del missionario, in cui è da ve– dersi un rigurgito della vita della foresta, non fanno meraviglia se si pensa al cospicuo numero d'individui riuniti7 9 e, soprattutto, al fatto che tradizioni e abitudini trasmesse da un indeterminato numero di generazioni non possono essere repentinamente mu– tate, ma richiedono un congruo periodo di tempo. Perciò erraro– no Pombal e i sostenitori della sua politica che, con un colpo di spugna, cancellarono tante fiorenti catechesi tenute da gesuiti, francescani, carmelitani e cappuccini erigendole prematuramente in municipi e parrocchie indipendenti, da reggersi secondo il di– ritto comune: ciò impedì che le catec:hesi producessero piena– mente i loro frutti e, in definitiva, la unilaterale misura colpì non solo l'opera missionaria ma anche il progresso civile ed eco– nomico del Brasile perché gli indios, o abbandonati a se stessi ovvero affidati a funzionari laici che ne sfruttavano il lavoro, tornarono in gran parte alla foresta 80 • 4. - LEGGI DI POMBAL E PERDITA DELLE CATECHESI Tutte le catechesi indiane della prefettura di Pernambuco e gran parte di quelle dipendenti dalla prefettura di Bahia an- 78 Gf. BCIC, 18/1066, III, 62ss. 79 Dato che il numero delle famiglie era di circa 250, si può approssimativa– mente portare il numero degli abitanti a 1.500-2.000 e forse più. 8 ° Cf. Capistrano DE ABREU, Capitulos da historia colonial, 188ss; A. JANN, Candidus Sierro, 108; E. MALESANI, Brasile, 266,
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