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L'OPERA MISSIONARIA TRA GLI INDIOS 143 Importante fu pure lo sviluppo catechetico sul « Rio das Con– tas », fiume del centro-sud bahiano sulle cui rive abitavano in prevalenza indios Grens o Guerens. Qui l'aldeamento iniziale, dedi– cato a Nossa S ~ n ho r a do s Re m é di o s e nato da una pre– dicazione di p. Domenico da Cesena che nella zona si dedicava al ministero ambulante in compagnia di un frate portoghese « arra– bido » 22 , fu poco dopo posto sotto la direzione di p. Bernardino da Milano che vi trascorse circa un ventennio (1729-1748), por– tandolo a notevole sviluppo 23 • Un documento dell'archivio vaticano, in data 10 luglio 1736 e dovuto al nunzio apostolico di Lìsbona, ci fa sapere che p. Bernardino, inoltratosi nel « sertao » del Rio das Contas alla ricerca di selvaggi vaganti allo stato di natura, tra grandi disagi e pericoli di vita, « riuscì a convertire due tribù di quei selvaggi che infestavano la zona con le loro rapine » 24 • La riduzione andò quindi estendendosi risalendo le rive del fiume e dei suoi affluenti e la prova si ha nel fatto che altri nomi di cate– chesi affiorano in seguito come, ad e~empio, Cairu, Cachimbo e Catulé 25 • Seguono le zone catechetiche del « Rio do Una» con l'aldea– :mento di S. Fide 1 i s che, nato forse da un precedente francese 26 , appare largamente documentato nel periodo e, fra l'altro, la sua di– rezione tra il 1750 e il 1753 fu tenuta da p. Felice Maria da Cre– mona 27 ; la zona di « Ilhéus » con l'aldeamento di S . Pedro de A 1 cantar a che forse costituisce il precedente da cui, sulla fine del periodo, sarebbe mosso p. Ludovico per attuare notevole opera catechetico-reduzionistica tra gli indios èamacans, Potox6s e Grens 28 ; e finalmente la zona del « Rio Pardo» dove, se mancano 22 « Arrabido » e cioè alunno della provincia francescana detta << dos Arra– bidos » costituita nel 1560. 23 Il Siiva Campos scrive di questo aldeamento: «. Teve principio a aldéia de Nossa Senhora dos Remédios, no rio de Contas, em 1728. Neste ano andavam em missoes volantes pela Capitania o capuchinho italiano frei Domingos de Osena e um :frade arrabido portugues, :frei J osé. Pregando urna das missoes na povoaçiio da Barra, foram-na assistir diversos indios guerens mansos, que andavam nos matos pr6ximos, nus, « à modo de brutos ». Entao pediram aos ditos padres que lhes ensinassem a doutrina, e os aldeassem. O conde de Sabugosa, ponderando no alivio que teriam os moradores comarciios com semelhante providencia, vendo-se livres dos roubos e outros graves incomodos que dos ditos selvagens sofriam, entendeu-se com o prefeito do Hospicio da Piedade, nesta capitai, para mandar ao dito fim um dos seus religiosos. E porque nenhum existisse disponivel, recebeu tal incumbencia o mencionado arrabido, acompanhado dum leigo capuchinho barbado. Que os indios faziam questao de ter missionarios de face sedeuda. Fundou-se assim o aldeamento. Frei José foi substituido no ano seguinte pelo rapuchinho frei Bernardino de Miliio, que nela assistiu até 1748 ». Cronica da Capitania de Si'io Jorge dos Ilhéus, 174s. 24 Cf. AV, Nunz. Portogallo, vol. 91, 220v. 25 Cf. GREGORIO DE S. MARINO, Os capuchinhos na Bahia, in Anais IV, 527. 20 Si veda a p. 88s, 27 Gf. FIDELIS DE PRIMERIO, Capuchinhos, 371. Si veda anche (B. PEREIRA), Os religiosos capuchinhos da Bahia, 42. 28 Si veda a p. 207. Probabilmente questa zona catechetica si connette stret– tamente con la precedente e potrebbe esser nata dal fatto descritto dal Silva Cam– pos come avvenuto nel 1749: « Depois de alguns anos de calmaria, em Fevereiro de 1749, eis de novo em efervesc:encia a belicosa atividade dos guerens. Limitavam-se,
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